Il dito nell'occhio

Il 2 giugno per celebrare la Repubblica fondata su un lavoro che non c’è e l’illusione di una sovranità popolare…

Il problema della credibilità del 2 Giugno sta in quel famoso Art1 della nostra Costituzione che recita: “ L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro e la sovranità spetta al popolo”

Ed è già qui senza andare oltre che le cose sono esattamente il contrario di quello che recita questo articolo per cui crolla il fondamento stesso della Repubblica ed il senso di questa “festa” che ci restituisce l’immagine distorta di un Paese in cui non solo il lavoro non c’è e quello che viene offerto è sottopagato e sfruttato, ma che offre come alternativa il reddito di cittadinanza che crea una società dipendente e incapace di crearsi un futuro, ma anche una società incapace di offrire opportunità ai nostri giovani e condizioni di lavoro che non debbano mettere le donne con le spalle al muro costrette a scegliere tra famiglia e carriera.

Ma andando avanti l’articolo recita che la nostra Repubblica è fondata sulla sovranità popolare.

Un’altra gran bella fregatura considerato che ormai da tantissimi anni non decidiamo un bel niente ma ci fanno trovare già tutto impacchettato e infiocchettato e al massimo dobbiamo fare lo sforzo di recarci al seggio elettorale giusto per salvare le apparenze ed infatti molti preferiscono non partecipare a questo teatrino e starsene a casa.

Quindi è chiaro che non si può pensare di ritrovare in un giorno il senso del significato di Repubblica ma il 2 giugno resta solo un giorno di vacanza per chi il lavoro ce l’ha e un altro giorno di disperazione per chi non l’ha mai avuto…

E sinceramente ormai sono troppi anni che scriviamo queste cose e ci saremmo anche stancati di farlo!

Published by
Mariacarmela Torchi