“Ringrazio Giorgia Meloni per la tenacia e la perseveranza con cui ha difeso il diritto alla mia candidatura, ma se al tavolo nazionale del centrodestra il mio nome dovesse risultare divisivo sono pronto a fare un passo di lato”.
Nello Musumeci prova a fare chiarezza sul suo fututo in vista delle grandi manovre per le elezioni regionali di novembre e in una conferenza stampa indetta a Palazzo Orleans a Palermo ha voluto dare un seguito alle dichiarazioni di Catania circa una sua possibile rinuncia alla ricandidatura.
Il passo di lato è pronto, il governatore può davvero togliere dal tavolo del centrodestra il proprio nome, a patto che sia la stessa coalizione a ritenere che il Musumeci-bis sia divisivo e improponibile: “Il mio è il nome vincente e il più conosciuto per le prossime elezioni regionali. Se la coalizione di centrodestra dovesse individuare un altro candidato, è chiaro che sarà quello che sosterrò anche io. Mi sembrava il momento giusto per dire alla leader del mio partito Giorgia Meloni – ha aggiunto il governatore siciliano – che se troverà difficoltà sul mio nome al tavolo di coalizione può allora disporre della mia rinuncia”.
Musumeci può dunque farsi da parte, ma resta in sella fino alla fine del suo mandato facendo appello al suo senso di responsabilità: “La mia non è una scelta di resa, non mi sono mai arreso nella mia vita pubblica e privata. Non so cosa sia la parola resa. Per cui non mi dimetto, non voglio mollare, ho un impegno col popolo siciliano che mi ha eletto quasi cinque anni fa. E continuo a schiena dritta”. Nel corso dell’incontro con la stampa, aperto da un video proiettato dallo stesso Musumeci in cui, già ad agosto scorso, parlava di possibile rinuncia alla rielezione senza l’appoggio del centrodestra, non sono mancati attacchi più o meno velati agli stessi alleati: “Nell’ultimo anno ho dovuto subire indicibili e ignobili attacchi dal fuoco amico, preoccupato più a delegittimare il presidente della Regione che ad attaccare le opposizioni – ha detto il presidente – Perché io non posso ricandidarmi? Rimane una domanda senza risposta e spero mi si dica presto la verità, ma forse se qualcuno la dicesse il centrodestra pregiudicherebbe la sua prossima vittoria, ha aggiunto togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: “Fa ridere che si dice che non parlo coi partiti, fa ridere quando dicono che non ‘faccio toccare palla’, a questo io rispondo che ci sono palle e palle”.
Prima di dare appuntamento a una futura conferenza stampa più approfondita, Musumeci ha voluto smentire chi ha ipotizzato un accordo con Fratelli d’Italia per un seggio a Roma in cambio della sua rinuncia a ricandidarsi: “Non svendo la mia futura candidatura e la mia terra per un posto in parlamento a Roma da senatore o chissà cosa altro. Non accetto compromessi, né la Meloni ha mai proposto a me un baratto del genere – ha concluso – Conosce bene la mia moralità e io conosco lei”.
(Fonte ITALPRESS). Foto: Ansa