Incontro ieri mattina in Prefettura per affrontare le problematiche dei Consorzi di Bonifica e dei lavoratori su richiesta delle organizzazioni sindacali FAI-CISL, CGIL-FLAI E FILBI-UIL. È stato il Prefetto, Giuseppe Ranieri, a presiedere alla riunione, alla quale hanno partecipato, insieme ad una delegazione sindacale, il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Sicilia Orientale, Francesco Nicodemo e il Direttore Generale del Consorzio n. 8 Giuseppe Barbagallo.
Eranono presenti i deputati regionali iblei,Orazio Ragusa, Giorgio Assenza, Stefania Campo e Nello Dipasquale, al fine di individuare insieme risposte concrete allo stato di forte disagio e di sofferenza in cui versano i lavoratori del Consorzio per la ritardata corresponsione degli emolumenti e delle indennità spettanti agli stessi, nonché per la mancata riqualificazione di tutto il personale e il blocco dello scorrimento delle graduatorie ex art. 60 (turn-over) L.R. 9/2021.
I rappresentanti sindacali hanno espresso forte preoccupazione per la perdurante situazione di stasi e di incertezza in cui versa l’intero comparto dei lavoratori della Bonifica, evidenziando l’esigenza di acquisire certezze in ordine allo stanziamento delle risorse necessarie per retribuire i lavoratori e per mantenere i servizi essenziali, in mancanza delle quali, si registrerebbero gravissime ripercussioni sia per le famiglie dei lavoratori, già in forte difficoltà finanziaria, sia per il comparto agricolo e zootecnico della provincia con la concreta conseguenza dell’interruzione dei servizi.
I vertici del Consorzio, stante la nota criticità finanziaria del Consorzio e il mancato stanziamento di sufficienti risorse da parte della Regione, hanno rappresentato di aver fatto ricorso anche alle anticipazioni di cassa nel limite massimo consentito e di essere in attesa di ricevere ulteriori stanziamenti dalla Regione in occasione dell’ormai prossimo assestamento di bilancio, sottolineando che, per far fronte alle legittime richieste dei lavoratori, occorreranno po cospicui impinguamenti dei capitoli di spesa.
I deputati regionali, pur nella diversità di posizioni esistente tra i rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione, hanno tutti assicurato il massimo sforzo in vista dell’imminente discussione all’ARS dell’assestamento di bilancio regionale al fine di poter ottenere, per il Consorzio di Bonifica ibleo, un contributo straordinario adeguato alle necessità rappresentate soprattutto al fine di consentire la corresponsione delle retribuzioni ancora dovute ai lavoratori.
A questo proposito la deputata regionale del M5s di Ragusa, Stefania Campo, al termine dell’incontro ha dichiarato che “I lavoratori del Consorzio di bonifica e gli agricoltori della nostra provincia sono le prime vittime della miopia politica di questo governo regionale. E, nonostante i buoni propositi del prefetto Ranieri, i deputati di centrodestra hanno continuato a parlare di un contributo regionale straordinario di 5 milioni e 800 euro da far arrivare a Ragusa per non affossare definitivamente il futuro dei tantissimi allevatori, contadini e dipendenti del Consorzio stesso, quando invece sarebbe stato indispensabile un intervento economico-finanziario strutturale, e quindi concreto, da prevedere già in bilancio, per sanare il deficit pregresso già incancrenitosi e dall’altra parte era improrogabile la riforma del settore”.
Anche il deputato regionale Nello Dipasquale in una nota ha dichiarato: “Per quanto riguarda più specificamente il Consorzio di Bonifica di Ragusa, oltre alla situazione indecente rispetto ai problemi comuni con tutti gli altri Consorzi (mancanza di personale, ritardi assurdi per pagare gli stipendi, etc.) si aggiunge la mancanza di certezze sull’uso del potabilizzatore di Santa Rosalia che dovrebbe servire a portare acqua potabile in alcune zone dei comuni di Modica e Ragusa. Bisogna rendersi conto che senza un piano speciale per l’utilizzo del personale questo impianto non può essere gestito. Sono fiducioso che ogni fase di assestamento di bilancio, finalmente, si possa trovare una soluzione, ma complessivamente il sistema è al collasso”. “Qualcuno dovrà assumersi delle responsabilità alla fine – conclude Dipasquale – perché il Governo Musumeci è rimasto sordo a ogni tipo di avvertimento e lavoratori e agricoltori ne piangono le conseguenze”.
Il Prefetto, comunque, preso atto degli impegni assunti dai presenti per venire incontro alle legittime aspettative del personale del Consorzio, ha manifestato piena disponibilità ad aggiornare la situazione esprimendo fiducia in vista delle prossima discussione dell’assestamento di bilancio da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Nel corso dell’incontro è altresì emersa la situazione di grave criticità registratasi nei giorni scorsi e riguardante la mancata erogazione con continuità dell’acqua nei comprensori di Ragusa e Modica a causa dell’insufficienza dei servizi prestati presso il potabilizzatore di S. Rosalia. Al riguardo il Commissario Straordinario ha informato che sono in corso di valutazione specifici accordi con i Comuni di Modica e Ragusa per l’allaccio alla condotta di due pozzi che potrebbero garantire un’alimentazione idrica più continua nei territori interessati. Inoltre, al fine di garantire con continuità il pieno funzionamento del potabilizzatore, le organizzazioni sindacali, a condizione che siano corrisposti i relativi emolumenti, hanno dato la propria disponibilità alla proposta del Commissario di istituire una turnazione h 24.