Non un premio ma un riconoscimento ad una categoria di lavoratori che troppo spesso viene dimenticata e il cui lavoro viene sottovalutato e che invece rappresentano un pilastro importante della società: gli insegnanti e gli educatori in genere.
Sono stati loro, anche quest’anno, i protagonisti della sesta edizione del Premio “Ciccio Raffa” organizzato da Giuseppe Raffa in memoria del padre che, come hanno sottolineato tutti coloro che ieri sera si sono alternati sul palco di Largo Kamarina a Scoglitti, è stato un grande maestro, un educatore precursore dei tempi, che grazie allo sport, e, al pugilato in particolare, ha salvato tanti ragazzi dalla strada.
Perché oggi più che mai il compito degli insegnanti non è solo quello di trasmettere le nozioni ma soprattutto quello di fare da guida ai loro alunni ma di riuscire a comprenderli, ad ascoltarli e a considerarli nella loro unicità, nella loro individualità.
E i dieci educatori che ieri sera hanno ottenuto questo riconoscimento sono stati individuati, da una commissione, presieduta dalla Professoressa Angela Riolo, fra i numerosi colleghi di tutta la provincia, proprio per le loro particolari abilità di comunicazione con i giovani, le famiglie ed il territorio, per la loro apertura nei confronti di professionisti esterni e per la loro particolare attenzione anche al fenomeno del bullismo. Insomma, per la loro capacità nel sapere maneggiare quelle che vengono definite oggi le “soft skill.
Fra i premiati i Dirigenti Scolastici Anna Giordana, dell’Istituto Superiore Marconi di Vittoria, Sergio Carruba del Liceo Galilei Campailla di Modica ed Elisa Faraci dell’Istituto Comprensivo Padre Pio di Ispica. Paolo Santoro in qualità di Presidente Assod, e poi gli insegnanti Orazia Tribastone, Marisa Ballacchino della scuola d’infanzia G. Nobile di Vittoria, Pippo Asta, Rossella Morano I.C. Luigi Pirandello di Comiso ed Elvira Torchi della Scuola Carlo Amore di Modica. A loro è stata consegnata l’opera in marmo realizzata dall’azienda Kamakas, sponsor della serata, che rappresenta la Sicilia.
“Questo riconoscimento è importante, ha dichiarato Elvira Torchi, insegnante di matematica e scienze all’Istituto Carlo Amore di Modica, perché riporta l’attenzione sul nostro lavoro che non è solo didattico ma educativo. Noi accompagniamo i ragazzi in una fase importantissima della loro vita che è quella della crescita e quindi ognuno di noi sa che un insegnante può fare la differenza. Inoltre, fondamentale è la collaborazione con il Dirigente e gli altri colleghi e con le famiglie.” Concetti che sono stati messi in evidenza da tutti i premiati.
Al termine della serata è stato assegnato anche un riconoscimento speciale Trinacria “Ciccio Raffa” a Gigi Bellassai, in qualità di insegnante dell’Istituto Giovanni Verga di Comiso, come educatore a tutto tondo per il suo impegno nella scuola, nel sociale e nella politica. Bellassai ha citato Seneca ricordando che “Insegnando si impara”, un messaggio importante per sottolineare come tra insegnanti e alunni ci sia uno scambio reciproco.
La serata sotto la direzione artistica di Antonello La Mattina ha avuto il patrocinio del Comune di Vittoria che è stato presente con il sindaco Ciccio Aiello e il vicesindaco e assessore all’Istruzione Filippo Foresti, è stata allieta dalla voce di Barbara Linguanti, ed è stata condotta dalla collega Valentina Maci che si è anche calata nei panni di attrice per leggere un monologo di una prof. sulle violenze giovanili tratto dall’ultimo libro “Bullo da morire” di Giuseppe Raffa.
“Sono davvero soddisfatto per questa serata, ha dichiarato Giuseppe Raffa al termine dell’evento, perché abbiamo ottenuto quello che desideravamo ovvero mettere in risalto gli educatori che oggi fanno la differenza e rendono la scuola un posto migliore. Dirigenti e insegnanti che provengono da scuole aperte che sanno dialogare con il territorio. Questo è quello di cui oggi abbiamo bisogno, questa è la vera scuola che questa sera è emersa con prepotenza, impegno, dedizione e amore”