Il Partito democratico di Modica ed in particolare Ivana Castello che lo rappresenta in Consiglio ha presentato al Commissario straordinario del Comune di Modica Domenica Ficano, una interrogazione urgente sulla questione rifiuti.
Leggendo l’interrogazione sembra tutto normale, nel senso che Ivana Castello, cerca di spiegare il perché una ventina di giorni fa si è bloccato il funzionamento del sistema di raccolta di rifiuti nella città di Modica raccontandoci una storia che leggendo pensiamo di sapere.
Ovvero che l’Oikos, ovvero la società per azioni che gestisce la discarica di Cava di Motta Sant’Anastasia è stata interessata a un contenzioso giudiziario per cui il Tar di Catania ha sospeso, con Sentenza, ogni possibilità di conferimento rifiuti presso questo impianto. Questo ha fatto sì che, come sappiamo, tutti i centri (e relativi comuni) di raccolta e conferimento si fermassero. Ma la produzione di rifiuti, com’è intuibile, non si ferma con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti.
A questo punto, sostiene la Castello, sarebbe dovuta intervenire l’autorità comunale ma a quanto, se si fa eccezione per la dottoressa Di Rosa, tutto stranamente tace.
Dunque, la città, con riferimento alla raccolta dei rifiuti, in questo momento è priva di una guida. Un’affermazione che ci trova pienamente d’accordo con la consigliera Castello. Si segnala solo una serie di pannelli 6×3 ( soldi inutili) che ricordano ai cittadini che “Bastava Poco”. Una comunicazione stucchevole e priva di buon senso in piena crisi dell’immondizia, criticata da tutti, ed inutile. Decisione superficiale, che fugge dal problema rifiuti e addossa la responsabilità ai cittadini. Per non parlare poi della scaletta della raccolta straordinaria ( anche questa costosissima)che a quanto pare è stata gestita con il sistema, collaudato dei favoritismi.
Ad un certo punto, infatti, la consigliera comunale del Pd avanza un dubbio e si chiede se, ad esempio, il servizio ha peccato di qualche favoritismo. Un favoritismo che però adesso, in piena emergenza sarebbe potuto diventare un disfavore. In che senso direte voi? E’ presto detto e la Castello lo spiega con molta precisione e senza troppi giri di parole, com’è nel suo stile.
“Venerdì scorso, racconta, mi sono accorta che i cumuli di immondizia hanno subito una notevole diminuzione, grazie all’intervento della IGM. Ho visto, però, che quando dovevano bonificarsi le zone di Quartarella (Foto n. 1) e l’ultimo tratto della strada per Marina di Modica (Foto n. 2), dove di recente è avvenuto un incidente, pare causato dalla plastica di un accumulo che aveva ristretto la corsia di scorrimento, di punto in bianco il personale ha interrotto il servizio e si è recato, vedi caso, a Frigintini dove non c’è alcuna urgenza: soprattutto se si considera che siamo a luglio inoltrato, ossia in un periodo in cui la gente va e viene dal mare. Mi sono recata, naturalmente, a Frigintini e ho constatato che vi si respirava tutta un’altr’aria. Sembrava di essere in Svizzera (Foto nn. 3 e 4). Gli accumuli erano stati tutti rimossi, almeno quattro volte. Lo stesso è avvenuto in contrada Cannizzara. Chi ha dato, mi sono chiesta, l’ordine di spostare le squadre operaie dalla strada per Marina a Frigintini? Forse l’ex sindaco Abbate? Certamente non può essere stata la Commissaria che, se dovesse cercare Frigintini, probabilmente lo farebbe presso qualche sobborgo di New York”.
Un noto politico diceva che “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca” diciamo l’ipotesi avanzata dalla Castello non ci stupisce purtroppo conoscendo il famoso modus operandi della vecchia amministrazione, che a quanto pare tanto vecchia non è visto che continua ad operare indisturbata sotto mentite spoglie.
Ma non possiamo nemmeno immaginare che un ex amministratore che aspiri a diventare deputato possa utilizzare questi mezzucci per vendicarsi di qualche “avversario” politico (vedi foto sopra rifiuti lasciati a Quartarella) o per ingraziarsi ancora di più una frazione quella di Frigintini, che sappiamo ormai essere “abbatizzata” se ci è concesso coniare questo termine.
Comunque, ormai, il dubbio la Castello l’ha insinuato nelle nostre menti e adesso bisognerà trovare il modo o di eliminarlo o di confermarlo, dipende dai punti di vista.
Ma, andiamo avanti, perchè la Castello non si è fermata solo a questo ma si è recata presso l’ufficio comunale competente e, grazie alla disponibilità della posizione organizzativa, ha potuto fare un minimo di chiarezza su un paio di aspetti del sistema di raccolta scoprendo che innanzitutto la quantità accumulata settimanalmente è inferiore di molto a quella normalmente prodotta.
In media, nei primi giorni di crisi, si raccoglievano 30 tonnellate a settimana che sono un settimo dei rifiuti prodotti (200 tonnellate) nello stesso periodo; il trasferimento dei rifiuti da Cava dei Modicani è affidato a degli intermediari che li conferiscono presso una discarica di Napoli. Il costo di smaltimento lievitato da 120 a 500 euro per tonnellata.
A questo punto la Castello si rivolge al Commissario pro-tempore e gli pone questi quesiti con la speranza di ottenere una risposta:
1)Chi ha dato ordine di sospendere la raccolta dei rifiuti lungo il percorso stradale per Marina di Modica, dove permangono ancora due macro-discariche? Per esattezza una in corrispondenza del Mulino Roccasalva (Foto n. 2) e l’altra all’imbocco per Quartarella (Foto n. 1)?
2)Qual è il piano di raccolta adottato dall’inizio dell’emergenza ad oggi?
3)Perché non è stato bonificato, dato l’intenso flusso automobilistico, l’intero percorso che da Modica porta a Marina di Modica? Chi ne ha disposto la sospensione?
4)Ha già provveduto alla necessaria variazione di bilancio e ad appostare maggiori risorse sui capitoli relativi alla gestione rifiuti?
La Castello ha chiesto nell’interrogazione anche alla IGM di fornirgli copia dei programmi di raccolta giornaliera dettati dal Comune per l’intero periodo emergenziale, ossia dal 15 giugno ad oggi.
E adesso? E adesso non succederà niente a livello istituzionale perché purtroppo abbiamo avuto la sfortuna di avere al Comune di Modica un Commissario che è stato chiaramente inviato dai vertici dell’Udc per continuare il lavoro, chiamiamolo così, della precedente amministrazione.
Però una cosa potrebbe succedere, ovvero che i cittadini finalmente aprissero gli occhi e si rendessero conto di quello che sta succedendo, di come vengono usati e di chi comanda ancora in questa città pur non avendo più i titoli per farlo. Eppure sarebbe bastato poco…