Ragusa

Ragusa: Consorzio di Bonifica, la Flai Cgil interviene sulla questione finanziaria

La Flai Cgil Ragusa torna a parlare della questione economico-finanziaria del  Consorzio di bonifica n8 Ragusa con una nota al Direttore e per conoscenza al Prefetto di Ragusa perché la condizione economico-finanziatia del Consorzio di bonifica 8 Ragusa peggiora di giorno in giorno.

Al netto delle responsabilità in capo alla Regione siciliana, scrive Salvatore Terranova segretario di Flai Cgil, che ha congelato da anni i tributi che avrebbero dovuto pagare gli utenti del consorzio, determinando un notevole buco nel bilancio, in quanto tali tributi sono stati inseriti nelle competenze come entrate e  mai recuperate come liquidità, ci sembra che sia diventato indifferibile ed imprescindibile avviare una opera di serio monitoraggio sia delle entrate reali che  delle spese effettuate

Il segretario della Flai Cgil di Ragusa sottolinea inoltre che “il quadro che si è delineato ormai da anni non fa altro che produrre sofferenze ai dipendenti e ai fornitori del Consirzio. E in capo al Consorzio debiti vertiginosi. Il compito di controllo e di vigilanza della Regione, per il tramite del Commissario straordinario, appositamente nominato, si è rivelato fallimentare, in quanto il Commissario, si limita ad approvare i bilancio previsionale e quello del Consuntivo”. A questo punto ci si chiede: “Ma chi toglie la mole gigantesca dei debiti accumulati che ci ritroveremo in futuro?

A questo punto il segretario Terranova rivolgendosi al Direttore chiede con forza che venga fatta un’opera di recupero perché, dichiara,” notiamo un totale scollamento tra l’esigenza di un ente, mantenuto in vita da risorse pubbliche, che sia sano e stabile e la realtà che ci troviamo quotidianamente davanti, ossia un ente che va sempre più a picco, non solo perché si riveste di debiti, ma anche perché distrugge famiglie e fornisce servizi spesso inadeguati.” Inoltre la Flai Cgil pinta l’attenzione sul sistema dei pagamenti: “Non può diventare sistema collaudato quello in base al quale vengono pagate le retribuzioni di alcuni e lasciate inesorabilmente avvizzire le vite degli altri dipendenti afferenti a diverse tipologie. Un ente ben assestato e ben organizzato paga regolarmente tutti, pagando tutto nello stesso giorno e con un allineamento delle mensilità. Neanche su questo aspetto si è  voluto mettere mano.”

La nota termina con una richiesta ben precisa: “Le chiediamo di dare vita ad una procedura di partecipazione di tutti relativamente alla gestione delle entrate e delle spese, comunicando, con cadenza mensile, un report alle rsa appartenenti alle sigle sindacali, ove vengono riportate le voci relative alle risorse in entrata e le voci connesse alle spese da effettuare, precisando anche i movimenti relativi ai pagamenti delle retribuzioni. Se il Consorzio ha una caratterizzazione quasi da ente pubblico, pensiamo che non  dovrebbe rappresentare un problema er Lei, Direttore, coinvolgere le rsa dell’ente, informandola dettagliatamente sulle dinamiche di bilancio.”

Published by
Mariacarmela Torchi