Troppi gli episodi di violenza che si sono registrati negli ultimi giorni in provincia di Ragusa: una preoccupante escalation di risse, aggressioni e violenze.
Una situazione ormai insostenibile a cui urge trovare una soluzione efficace e definitiva. Sulla vicenda è intervenuto il Presidente del Collegio dei Questori all’ARS, Giorgio Assenza, che si rivolge al Questore di Ragusa, al Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri e al Comandante provinciale della Guardia di Finanza, con una lettera aperta in cui chiede una urgente convocazione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, per trovare insieme interventi coordinati al fine di porre fine a questi fenomeni.
“I gravi episodi di violenza che da troppo tempo si verificano nel centro storico della città di Comiso, ci inducono a scriverLe per lanciare un allarme che non può non essere colto, anche alla luce dell’ennesima rissa, verificatasi nella centralissima Piazza Fonte Diana, che ha visto protagonisti gruppi di giovani immigrati e ha destato, ancora una volta, sconcerto e paura tra i presenti.
I fenomeni di criminalità sono frequenti in città: spaccio di sostanze stupefacenti in pieno centro cittadino, risse quasi quotidiane, regolamenti di conti tra bande di etnia diversa, aggressioni a inermi cittadini da parte di baby gang capeggiate da noti pregiudicati maghrebini. Scenari simili a Vittoria, a Scoglitti e in altri centri della provincia.
Le scrivo, Egr. Sig. Prefetto, perché voglio riportare la voce di tanti cittadini, di tanti esercenti che chiedono aiuto alle Istituzioni, esternandoci le loro preoccupazioni, le paure di una città sempre più in balia di delinquenti, male intenzionati e giovani allo sbando”
Così l’on Assenza che cosciente dei problemi di organico ridotto delle Forze dell’Ordine, ritiene tuttavia che il livello di allarme è tale da richiedere un urgente intervento di prevenzione e repressione di questi gravi avvenimenti che stanno recando enormi disagi sociali, nonché danni di natura economica per gli esercizi commerciali.
Assenza chiede che venga convocato urgentemente il Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico per studiare e mettere in atto interventi coordinati tra le varie forze di polizia per cercare di fermare e debellare questi fenomeni anche attraverso un capillare controllo del territorio da parte dello Stato e così consentire ai cittadini di tornare a fruire dei centri storici delle loro città senza timore di essere coinvolti in episodi di gratuita e inaudita violenza.