Il Diprosilac, in vista dell’appuntamento elettorale del prossimo 25 settembre, ha rivolto un appello a tutti i candidati alla presidenza della Regione ed al rinnovo del Parlamento sia Siciliano che Nazionale.
Un appello che fa riferimento alla condizione di grave crisi in cui versano gli allevatori, ed i produttori di latte in particolare, per l’inarrestabile ed insostenibile rincaro dei costi di produzione e per la scarsa competitività del prezzo del latte nonostante gli aumenti degli ultimi mesi.
I produttori del latte si rivolgono a tutte le forze politiche ed alle coalizioni in competizione e a quanti aspirano a ricoprire posti di governo per sollecitare la massima attenzione ed urgenti misure per il sostegno del settore lattiero caseario siciliano e per la difesa e la valorizzazione del latte munto in Sicilia costretto a subire gli effetti della concorrenza dei prodotti, in molti casi di discutibile qualità e di dubbia provenienza, importati .
“Quello Lattiero Caseario è uno dei Distretti Produttivi Siciliani riconosciuti dall’Assessorato Regionale delle Attività Produttive – è scritto nel documento. Ha dimensione Regionale, appartiene ai Distretti Agroalimentari dell’isola e fa parte della consulta regionale dei Distretti Produttivi. E’ retto da una Patto di Sviluppo e, dal suo riconoscimento, è di “Cabina di Regia” della filiera Lattiero Casearia ed interloquisce, in termini collaborativi e propositivi, con le diverse Istituzioni ai vari livelli”.
Questi in sintesi i punti salienti del documento-appello: valorizzare il ruolo strategico ed operativo dei Distretti Produttivi costituiti e riconosciuti in Sicilia; assumere tutte le iniziative ritenute necessarie per la difesa e per il sostegno delle imprese che intendono svilupparsi e prioritariamente delle imprese in difficoltà per gli effetti della grave crisi; i Distretti siano coinvolti nelle iniziative e nelle scelte aventi per oggetto la programmazione e i bandi per l’utilizzo dei fondi comunitari destinati ai vari settori produttivi ed particolare all’agricoltura ed alla zootecnia; assecondare le azioni per la valorizzazione del latte siciliano e dei relativi derivati, per la loro difesa dagli effetti della globalizzazione e da ogni forma di contraffazione e di concorrenza sleale; lavorare per la creazione di un unico riferimento burocratico regionale per la zootecnia siciliana per un proficuo investimento delle risorse disponibili e per disciplinarne ed uniformarne l’utilizzo, per la tenuta dei dati statistici e produttivi riguardanti il settore con particolare riferimento al monitoraggio ed alla protezione del latte munto in Sicilia e di ogni prodotto lattiero caseario da esso ottenuto e come tale certificato a garanzia dei consumatori.”