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Il derby tra Virtus Ispica e Città di Comiso rilancia i giallorossi, per i verdearancio c’è da lavorare

Pozzallo – Il derby della terza giornata del girone B del campionato di Eccellenza tra la Virtus Ispica e il Città di Comiso, “regala” la prima gioia di questa stagione alla formazione giallorossa, mentre fa ingoiare il terzo boccone amaro consecutivo alla formazione casmenea che dopo aver vinto la gara di andata del primo turno di coppa Italia a Mazzarrone e aver pareggiato il ritorno con conseguente passaggio del turno, non è più a riuscito a portare a casa un successo.

Al termine della gara giocata al “Comunale” di Pozzallo come è naturale che sia, gli animi negli spogliatoi erano diametralmente opposti.

“Volevamo vincere. E dedicare questo successo a tutti coloro che ci sono stati vicini – ha dichiarato a fine partita il tecnico Peppe Trigilia – I nostri, sono stati momenti non semplici, ma sapevamo che il lavoro alla fine paga sempre. Continueremo su questa strada. Dopo l’innesto di Molina – continua – siamo riusciti a dare un corpo e anima alla nostra squadra che, ovviamente, sta affinando le proprie giocate. Questa vittoria ci consente di respirare un attimo in classifica e, soprattutto, – conclude il tecnico virtussino – di guardare al futuro con maggiore fiducia nelle nostre potenzialità”.

Se sulla sponda giallorossa è tornato il sorriso, in quella verdearancio non si può dire la stessa cosa, ma Gaspare Violante, dall’alto della sua esperienza, sa che non bisogna abbattersi e crede che quello che la sua squadra tra attraversando è solo un periodo negativo solo passeggero.

“Sicuramente non è l’inizio che ci aspettavamo, anche se sapevamo guardando il calendario, che le prime sei giornate sarebbero state quelle più complicate, dovendo affrontare le più forti del campionato – spiega Gaspare Violante – Riguardo la partita contro la Leonzio e contro il Siracusa, eravamo alla pari, e non meritavamo di perdere, anche perché per come sono andate le cose, il match contro la Leonzio l’abbiamo persa al novantesimo, e l’avversaria che cercava il pareggio, ha trovato invece la vittoria. Contro il Siracusa, abbiamo giocato sempre alla pari, al settantacinquesimo sbagliamo il gol del probabile 1-2 davanti al portiere, e se riuscivamo a segnare non avremmo parlato di sconfitta ed invece ci siamo ritrovati sotto. Incredibilmente l’azione dopo, dopo che andavamo a svantaggio, giochiamo con 5 attaccanti a Siracusa e la potevamo pareggiare. Direi che è da grande squadra giocare così a Siracusa. Poi il risultato finale, ovvero 4-1, è un risultato pesante, sembra che ci hanno massacrato, ma non è stato così, perché il 3-1 e il 4-1 li prendiamo al novantesimo su una ripartenza, mentre cercavamo il pareggio e su una punizione verso la fine della partita. La partita con la Virtus Ispica – continua – l’abbiamo avuta sempre sotto controllo, sembrava che potessimo passare in vantaggio da un momento all’altro e invece ci troviamo con un gol sotto. Abbiamo messo palla a centro, riusciamo a pareggiare 1-1, potevamo fare il 2-1 per tre volte di fila, e invece andiamo di nuovo sotto su una punizione da 40 metri. Sono cose che ti sfiduciano. Nel secondo tempo siamo stati 45 minuti nella metà campo della Virtus Ispica, cercando il pari, e nell’unico tiro in porta su un’altra posizione prendiamo il 3-1. A raccontarlo forse non ci si crede, ma purtroppo abbiamo perso così. Adesso c’è da stare sereni, essere maturi, far passare questo brutto periodo da grande squadra e da grande gruppo. Dobbiamo allenarci ancora di più, senza cercare alibi e scuse per le sconfitte subite, ma dobbiamo solo reagire da grande squadra e da grandi uomini. Sono fiducioso, credo in questa squadra perché è forte e non è inferiore a nessuno. Sapevamo che c’era da soffrire, essendo una neopromossa, ma noi ci siamo e non ci tireremo indietro. Ora – conclude Violante – c’è la pausa, cerchiamo di recuperare qualche giocatore che non sta bene e dopo la pausa abbiamo l’incontro di Coppa Italia mercoledì 28 settembre, per poi giocare dopo quattro giorni per la quarta giornata di campionato, contro il Taormina, che ha un organico pazzesco per la categoria. Per noi è un grosso stimolo affrontarli, li rispettiamo ma non abbiamo paura di nessuno”.

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Claudio Abbate