La Giuria del Premio Internazionale “Dedalo Minosse” alla Committenza di Architettura 2021/2022, composta da prestigiosi critici di architettura, ha ritenuto di pubblicare sul catalogo del Premio e di esporre nella relativa mostra una selezione di opere meritevoli di riconoscimento, tra le quali è stato inserito anche il Museo del Costume (MuDe.Co.)
All’interno del Teatro Olimpico di Vicenza progettato da Palladio, lo scorso 16 settembre la cerimonia di premiazione di questo ambito riconoscimento, l’unico al mondo che si rivolge ai progettisti e ai loro committenti, ha visto la partecipazione degli architetti Giuseppe Gurrieri e Nunzio Gabriele Sciveres, autori del nostro Museo del Costume. Alla premiazione ha fatto seguito l’inaugurazione della mostra dei progetti premiati e segnalati, che rimarrà allestita nella Basilica Palladiana di Vicenza sino al 2 ottobre, dando lustro e visibilità al nostro Mu.De.Co.
La Giuria del “Dedalo Minosse” ha voluto così rendere omaggio alle scelte dei nostri architetti, che hanno innestato nei bassi del Castello una serie di microarchitetture dal grande valore scultoreo in grado di assolvere alle funzioni del nuovo museo. Il sistema non ha intaccato la struttura muraria, ha oscurato le bucature esistenti, ovattato l’ambiente, sorretto l’impianto d’illuminazione, direzionato il flusso dei visitatori, enfatizzato la Collezione esposta magistralmente dal direttore architetto Nuccio Iacono.
“Siamo molto soddisfatti e orgogliosi – ha commentato l’assessore alla Cultura, Clorinda Arezzo – di aver ricevuto questo importante riconoscimento internazionale per un Museo che si sta sempre più affermando come ottimo polo attrattore nel ben più complesso sistema Donnafugata. La qualità architettonica del Mu.De.Co. rende il museo perfettamente inserito nella nostra era contemporanea. Ringrazio gli architetti Gurrieri e Sciveres per avere onorato fisicamente con la loro presenza alla premiazione la città di Ragusa e mi auguro che la mostra itinerante possa in futuro toccare anche la nostra città fra le tappe del suo lungo percorso biennale”.