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Al S. Croce non basta il pari del “Barone”, il “Cigno” fuori dalla Coppa Italia, Lucenti: “Usciamo a testa alta”

Santa Croce – Al Santa Croce, ieri, non è bastato il pareggio a reti bianche ottenuto al “Vincenzo Barone” di Modica nel return match dei sedicesimi di finale di Coppa Italia.

In virtù del 2 – 2 della gara di andata, infatti, a passare agli ottavi è il Modica di Giancarlo Betta che ha sfruttato pienamente i due gol realizzati al “Kennedy” nella gara di andata per staccare il pass al turno successivo, dove i “Tigrotti” se la vedranno con i verdearancio del Città di Comiso.

Quella di ieri, è stata una partita equilibrata tra due squadre che stanno cercando la migliore condizione fisica ancora non ottimale. Il “Cigno” ha giocato la sua onesta partita, si è difeso con ordine rischiando il meno possibile e nel finale ha cercato quel gol che avrebbe permesso di andare avanti nella competizione senza, tuttavia, creare grossi pericoli per la porta difesa da Incatasciato.

“Usciamo a testa alta contro un ottima squadra che punta alla vittima del torneo – ha spiegato a fine partita Gaetano Lucenti – Anche contro il Modica Calcio abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque e la squadra sta avendo margini di miglioramento di partita in partita. Devo complimentarmi con i ragazzi che stanno facendo sacrifici immensi e – continua il tecnico biancoazzurro – devo costatare che il lavoro fatto in questi due mesi sta dando i suoi frutti. Adesso cambiamo pagina e proiettiamoci alla prossima gara di campionato che ci vedrà nuovamente giocare con il Modica, sempre, al “Barone”. Dobbiamo evitare di cullarci per l’ottima prova di Coppa Italia, perché la gara di campionato avrà un’altra storia. Dobbiamo lavorare e soprattutto, dobbiamo perfezionarci in fase offensiva, dove ho avuto ottime sensazioni dai due nuovi arrivati Sowe e Gjini. L’imperativo è continuare su questa strada e dare, soprattutto, continuità ai risultati, perché – conclude Lucenti – a oggi ci mancano alcuni punti e mi riferisco a quelli contro le due squadre siracusane, il Real Siracusa e il Siracusa“.

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Claudio Abbate