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Il Vittoria si gode la vetta in campionato e si concentra sulla Coppa Italia, domani al “Presti” la sfida al Gela

Vittoria – Dopo aver vinto in scioltezza il big match di campionato con il Città di Avola, l’FC Vittoria si gode la vetta della classifica a punteggio pieno nel girone D del campionato di Promozione, ma si concentra sulla sfida di Coppa Italia, che domani pomeriggio vedrà i biancorossi di scena al “Vincenzo Presti”, dove Incardona e compagni saranno ospiti del Gela.

La sfida tra i biancorossi ipparini e i biancoazzurri gelesi è il “piatto forte” del secondo turno della competizione in memoria del dottor Orazio Siino e vedrà di fronte due formazioni che oltre al campionato puntano ad arrivare fino in fondo anche in Coppa Italia, perchè alla squadra che si assicurerà il trofeo avrà diritto a disputare il campionato di Eccellenza.

Sia Gela, sia FC Vittoria arrivano al confronto di coppa reduci da una vittoria e in un buon momento di forma.

Il tecnico del Vittoria, Alessio Catania fa un breve commento sulla partita con il Città di Avola di domenica scorsa e ci presenta la sfida di coppa di domani con il Gela.

“Contro il Città di Avola – spiega Catania – è stata una vittoria del collettivo. Siamo riusciti a scendere in campo con la giusta concentrazione, quella che avevo chiesto ai miei ragazzi prima della sfida. Ero certo che i ragazzi avrebbero dato il 110% in campo, ma la nota ancor più positiva arriva dagli under che si sono fatti trovare pronti in una sfida che per noi era molto importante. Adesso – continua – dovremo dare continuità al nostro percorso, a cominciare dalla sfida di domani in Coppa Italia con il Gela, squadra costruita per far bene in campionato. Sappiamo di incontrare una squadra ben messa in campo con ottime individualità e che sta facendo bene anche in campionato. La Coppa però è un impegno da non sottovalutare. In queste ore – conclude Alessio Catania – valuterò la condizione dei ragazzi alla luce della gara di domenica scorsa dove abbiamo speso tante energie anche a causa della temperatura alta in campo”.

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Claudio Abbate