Ispica – Seconda trasferta consecutiva per la Virtus Ispica di Peppe Trigilia (nella foto), che dopo il k0 di domenica scorsa al “Nicola De Simone”, nella quinta giornata del girone B del campionato di Eccellenza sarà impegnata nella seconda trasferta consecutiva.
La formazione virtussina, infatti, sarà di scena al “Bacigalupo”, dove Coria e compagni saranno ospiti del Città di Taormina, altra big del massimo torneo regionale di calcio.
Per la trasferta in terra messinese, il tecnico ispicese, oltre all’apporto di Prados, Priola e Molina che già domenica scorsa hanno alzato il tasso tecnico della squadra, potrà contare sul rientro dopo la squalifica di Di Pasquale, ma dovrà attendere ancora qualche giorno per avere a disposizione Santucho che è sulla via del recupero dall’infortunio, ma che ancora lavora a parte.
“Il calendario ci ha subito proposto queste sfide contro squadre costruite per vincere il campionato – sottolinea l’allenatore giallorosso, Giuseppe Trigilia – e noi le affronteremo con il piglio di chi vuole giocarsela sino in fondo, sapendo che di fronte ce la vedremo con avversari di una certa caratura. Nel corso della settimana – continua – ho cercato di lavorare su alcuni aspetti, sulla correzione di alcuni errori, soprattutto al centro del campo. Quando non riusciamo a leggere i tagli dei centrocampisti avversari, entriamo in difficoltà. Dobbiamo fare in modo di limitare questo affanno. Il Taormina, ne siamo consapevoli Trigilia ha un organico di un certo rilievo, ma a prescindere dalle innegabili qualità tecniche, è anche una compagine molto fisica. Da centrocampo in su, poi, fanno valere l’esperienza e il blasone. Bisogna affrontarla, quindi, con una certa cattiveria agonistica, è necessario farsi valere. E’ questo il concetto che occorre metabolizzare. Dobbiamo dare delle risposte, in tale direzione, sul campo. Ho visto e rivisto la partita con il Siracusa. A tratti siamo stati anche in grado di abbassare il loro gioco, ma nei contrasti, quando perdi la palla a metà campo, la partita la indirizzi malamente e poi diventa difficile ogni occasione di recupero. Speriamo che – conclude Trigilia – tutto questo ci sia servito da lezione per non incorrere negli stessi errori”