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L’FC Vittoria “stecca” il ritorno al “Cosimo”, lo Scicli strappa il pari e i biancorossi sono raggiunti in vetta

FC Vittoria 1

Scicli CR 1

Marcatori: pt 5′ Daniele Arena, 38′ Nei

Vittoria – Un ritorno al “Gianni Cosimo” in agrodolce quello dell’FC Vittoria che dopo la ristrutturazione, davanti a una cornice di pubblico di oltre 1500 spettatori si fa bloccare in casa da un attento Scicli CR che ha giocato una partita aperta e senza timore reverenziale riuscendo a portare a casa un punto importante per la sua già ottima classifica.

Un pareggio che rallenta la corsa dei biancorossi di Alessio Catania che dopo due pari consecutivi sono stati agganciati in vetta alla classifica dal Gela, squadra con la quale mercoledì prossimo sempre al “Cosimo” si giocherà anche il passaggio del turno in Coppa Italia.

I cremisi del duo Tasca – Gazzè hanno sfruttato la loro fisicità per sopperire alla maggiore struttura tecnica dei loro avversari e alla fine sono stati premiati.

Un super Gabriele Fidone (tra i migliori in campo) è stato protagonista di alcune parate salva risultato, ma il Vittoria deve anche rimproverarsi la scarsa precisione dei suoi attaccanti sotto porta.

La gara si sblocca già al 5′. I cremisi conquistano un calcio di punizione dai 25 metri, s’incarica della battuta Daniele Arena che imprimendo alla sfera una parabola a girare beffa Mangione che vede la sua rete gonfiarsi per il vantaggio sciclitano.

Il Vittoria non si abbatte e grazie al tifo dal spalti inizia ad attaccare con più costrutto, ma trova in Fidone un ostacolo insuperabile.

Al 37′ però l’estremo difensore sciclitano è costretto a capitolare. Nicola Arena batte un corner che la difesa ospite ribatte sulla sfera arriva Nei che lascia partire un tiro sul quale Fidone non può nulla.

Nella ripresa, Catania mischia le carte mette in campo Oluijc per avere più fisicità in attacca.

I biancorossi ci provano con D’Agosta, Leone e lo stesso Oluijc che sfiora il gol di testa, ma al 29′ è lo Scicli a sfiorare il vantaggio con Mangione che si salva in angolo, ma il risultato non cambierà più fino triplice fischio che manda le due squadre definitivamente negli spogliatoi.

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Claudio Abbate