Si sa che la mamma dei cretini è sempre incinta e questa volta questi non hanno trovato niente di meglio da fare che danneggiare una porta del campo di calcio Ottaviano di via Napoleone Colajanni a Ragusa rendendola inagibile.
Purtroppo non si tratta di un danno esclusivamente materiale ed economico ma soprattutto sportivo e morale, perché impedisce a centinaia di ragazzi di giocare e di praticare lo sport che più amano.
Duro il primo cittadino del capoluogo ibleo Peppe Cassì che garantisce: “Provvederemo a identificare il o i colpevoli e a ripristinare la porta nel più breve tempo possibile.
Come ha però detto bene un allenatore, va fatta una riflessione di carattere educativo, sia a livello familiare che sociale, per capire quale disagio spinge qualcuno a compiere un gesto così scriteriato.
Mi rifiuto di immaginare una città che si limita a reprimere, preferisco invece pensare a una Ragusa che sappia educare e coinvolgere, affinché una foga tanto distruttiva sia convertita in energia costruttiva, magari praticando sport anziché impedendo agli altri di farlo”.