Modica – Dopo il meritato giorno di riposo post derby con il Città di Comiso vinto a mani basse, il Modica Calcio, oggi pomeriggio torna al “Barone” per riprendere gli allenamenti in vista dell’inedito derby con la Virtus Ispica in programma domenica prossima al “Comunale” di Pozzallo.
I “tigrotti” saranno subito concentrati per affrontare con il massimo della determinazione i giallorossi di Peppe Trigilia, che sono in cerca di punti salvezza e che vogliono sfruttare il fattore campo per risalire la classifica.
Intanto in casa modicana si gode ancora per la tripletta messa a segno da Alessandro Prezzabile (nella foto) che contro il Città di Comiso si è riscoperto “bomber” di razza realizzando tre reti di ottima fattura.
La perla della giornata è stata sicuramente la rete del 4 – 0 che ha praticamente chiuso il derby con i verdearancio che Prezzabile ha messo a segno con il tiro dalla campana di centrocampo che ha sorpreso il portiere casmeneo fuori dai pali.
“E’ stato un goal frutto dell’istinto. Avevo visto che il portiere era distante dai pali, mi sono ritrovato con la palla lì e con nessun avversario attorno e ho tirato d’istinto – ha raccontato a fine partita Alessandro Prezzabile con in mano il pallone del match, “regalo” per ricordare a lungo la tripletta. Segnare tre goal ti regala emozioni forti ma ciò che conta sono i tre punti per la squadra. Questa vittoria ci serviva per dare continuità a quanto di buono fatto a Lentini la settimana scorsa e per proseguire nel percorso che ci vede prendere sempre più consapevolezza dei nostri mezzi e delle nostre potenzialità. Dopo la sconfitta casalinga contro la Roccacquadolcese – continua – ci siamo guardati in faccia nello spogliatoio e ci siamo detti di mettere alle spalle quanto successo e di pensare, partita dopo partita, a dare sempre tutto per questa maglia. La maturità di una squadra, infatti, si vede nella capacità di cambiare marcia e noi lo abbiamo dimostrato. Ecco perché – conclude ilcentrocampista rossoblù – questa tripletta la dedico non solo alla mia famiglia ma a questa squadra”