Comiso – Il comandante della Polizia Municipale di Comiso, avvocato Marco Comitini passa il testimone al nuovo comandante Salvatore Giardina, che si insidierà a fine mese.
“Salutiamo l’avvocato Marco Comitini – dichiara il sindaco di Comiso – che in questo anno ha lasciato un segno tangibile nell’attività svolta nel ruolo di Comandante di Polizia Locale. Lo
ringraziamo perché l’intero comando è cresciuto notevolmente e i numeri lo confermano, pur nelle difficoltà a gestire molte situazioni con poche unità rispetto alle esigenze quotidiane, e perché si è calato immediatamente nella realtà con la sua professionalità e l’abnegazione che ha tradotto nella sua attività quotidiana. Crediamo – conclude Maria Rita Schembari – che ci siano dei dirigenti in grado di lasciare il segno nei ruoli che hanno esercitato anche in tempi brevi, e sicuramente lui è uno di questi”.
“Nulla da eccepire sulla scelta dell’avvocato Comitini – aggiunge l’assessore Dante Di Trapani – che è stata ponderata a lungo e anche sofferta, sebbene valutata positivamente viste le opportunità professionali future. Auguriamo i migliori successi a Comitini al quale siamo grati per il lavoro svolto in quest’anno e che certamente lascerà un segno indelebile. Tuttavia, siamo già pronti a breve, a presentare alla città il nuovo Comandante che sostituirà Marco Comitini, il dottor. Salvatore Giardina, al quale Comitini ha dato la propria disponibilità a coadiuvarlo nell’inserimento nel settore”.
“Ringrazio tutta l’amministrazione, in primis il sindaco e l’assessore Di Trapani – aggiunge a chiosa Marco Comitini – e i dirigenti con i quali ho collaborato durante questo anno, tutto il corpo
di Polizia Locale per i rapporti umani e di collaborazione che da subito si sono instaurati, perché mi hanno consentito di crescere professionalmente. Ma le prospettive professionali presentatesi, mi hanno portato, amaramente, a fare una scelta, in considerazione anche della provvisorietà di questo incarico presso il Comune di Comiso. Mi sento anche di ringraziare la città, i cittadini- conclude Comitini – perché hanno mostrato solidarietà nei confronti del lavoro svolto”.