Ragusa

Asp di Ragusa, ritarda la nomina del nuovo commissario. Drago stoppato dall’on Abbate che spinge per Bonomo?

Qualche giorno abbiamo scritto della nomina del nuovo commissario dell’Asp di Ragusa Giuseppe Drago e a dire la verità qualche collega fino ad ieri scriveva che si era già insediato. Ma ad oggi, nella sede dell’Asp di Ragusa, ufficialmente, c’è ancora Gaetano Sirna.

Cosa diversa per Salvatore Iacolino la cui nomina all’Asp di Caltanissetta è stata annunciata lo stesso giorno di quella di Drago ma con una differenza, per Iacolino, l’assessore regionale alla sanità Giovanna Volo ha perfezionato la nomina già giorno 7 dicembre (come dimostra la delibera che alleghiamo)

Come mai? Ma soprattutto perché si continua a negare l’evidenza affermando che Drago si è insediato all’Asp di Ragusa?

Magari succederà a breve, magari quella che per adesso sembra essere solo un’indicazione da parte dell’assessore regionale, si trasformerà in nomina ufficiale ma ad oggi dobbiamo prendere atto che le cose non stanno così. Pare infatti che il deputato regionale modicano Ignazio Abbate abbia fermato i giochi e imposto un proprio nome: quello dell’attuale direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica Piero Bonomo.

Si sa le promesse elettorali vanno mantenute e quindi adesso Abbate sta cercando di mostrare la sua forza imponendo un proprio uomo. Fra l’altro il dott. Piero Bonomo, ottimo e stimato direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore di Modica, ambisce a questo posto già da un po’, ovvero da quando il buon Angelo Aliquò è andato via, ma allora ha dovuto sopportare in silenzio la decisione di mettere al suo posto prima il dott. Raffaele Elia e poi il dott. Sirna, aspettando che arrivasse il suo momento. Come andrà a finire?

Non lo sappiamo, certo è che se l’on Abbate riuscirà ad imporre Bonomo su Drago questo vorrà dire che avrà già riscosso dai suoi alleati quanto dovuto e forse dovrà rinunciare ad altro (vedi sindacatura di Modica) oppure, e conoscendolo non ci stupirebbe, ha intenzione di fare l’asso pigliatutto? Non solo, che figura ci fa il neo assessore regionale visto che il nome di Drago è finito già su tutti i giornali?

Basterà quella parolina “indicazione” a spiegare che la sua non era una decisione ufficiale ma appunto solo un ‘suggerimento’ che però non sappiamo se verrà tenuto in considerazione o meno.

Detto questo una riflessione va fatta: la sanità ha bisogno di esser guidata in maniera seria e professionale, e non come è stato fatto fino adesso dove si è pensato solo a sistemare gli amici e i parenti, non c’è più tempo per questi giochetti, servono interventi seri, i pronto soccorso sono al collasso e mentre nelle stanze del potere si decide chi deve occupare la poltrona più importante di Piazza Igea ( la lotta è tutta tra Modica e Vittoria) le persone attendono giorni interi di essere visitati su una barella o mesi interi per poter fare un accertamento e spesso quando arriva il giorno dell’appuntamento è ormai troppo tardi.

Sono queste le riflessioni serie che dovrebbe fare la politica e non quelle a cui assistiamo da tempo immemore a dimostrazione che niente è cambiato, che ognuno pensa a coltivare il proprio orticello e a scrivere la propria storia e la gente muore perché se il servizio pubblico non funziona e la gente non può permettersi di curarsi privatamente l’unica soluzione è quella di non curarsi affatto.

Published by
Mariacarmela Torchi