Modica, la riduzione delle linee dello scuolabus mette in luce i primi disservizi. Ritardi e pochi posti, e c’è chi rimane a terra!
Com’era prevedibile questa mattina la soppressione delle linee del servizio scuolabus da parte del Comune di Modica ha generato numerosi disservizi ai piccoli studenti e di conseguenza alle famiglie. Una mamma disperata, ha girato alla nostra redazione la stessa email che ha inviato questa mattina al Comune, per segnalare i numerosi problemi con cui hanno dovuto fare i conti in questo lunedì che più lunedì non poteva essere.
Innanzitutto, gli scuolabus rimasti che dovranno coprire le tre linee che sono state soppresse, non riescono a coprire il numero di studenti che usufruisce del servizio ed infatti, come denuncia la mamma nell’email, quando lo scuolabus è arrivato nella zona di San Filippo era già pieno. I bambini sono rimasti in piedi e quindi non erano in sicurezza.
Non solo, altra nota dolente la puntualità. Dovendo coprire varie zone della città, lo scuolabus è arrivato in netto ritardo e questo, ovviamente, causa un doppio disagio in quanto, anche i genitori arrivano tardi a lavoro. Addirittura, in alcune zone non è nemmeno passato e i genitori sono stati costretti ad accompagnare i figli a scuola. Adesso, la preoccupazione è che lo scuolabus al termine delle lezioni non accompagnerà i figli a casa. Tutto questo è ammissibile?
Nella email, poi, la mamma ha messo in evidenza un aspetto umano che, certamente, poco importa al Comune di Modica ma che invece dovrebbe essere preso in considerazione, prima di ogni altra cosa. Lo scuolabus, viene utilizzato anche da bambini con alcuni problemi comportamentali che hanno instaurato un rapporto di fiducia con le assistenti e si sentivano rassicurati dalla loro presenza.
Questo, che per alcuni può sembrare un aspetto secondario, è invece di primaria importanza perché, adesso, i bambini sono spaesati e non vogliono più salire sullo scuolabus. Fra l’altro, la mamma in questione ha pagato il servizio già fino a marzo, e questo solo pochi giorni prima che venisse data la comunicazione, forse, sarebbe stato il caso di avvertire la signora, o si vuole fare intendere che questa decisione è maturata da un giorno all’altro? Se così fosse, sarebbe ugualmente grave, perché vuol dire che certe scelte vengono prese, in fretta e furia, senza tenere conto delle conseguenze.
Fra l’altro, la riduzione del numero degli studenti che a dire del Comune giustificherebbe la riduzione delle linee del servizi, è dovuta, lo ricordiamo, proprio alla scelta di far pagare il servizio di scuolabus a tutti anche a coloro che hanno reddito zero.
Alcune famiglie purtroppo hanno dovuto optare per altre soluzioni, altre si trovano in difficoltà e non riescono a pagare ma, a subire i disagi, sono i piccoli studenti che non hanno alcuna colpa. E allora, ci chiediamo: era veramente necessario sopprimere queste linee?
A quanto pare no, o forse non così tante, si poteva anche procedere gradualmente o trovare una soluzione alternativa. Siamo davvero arrivati ad una situazione insostenibile, i servizi essenziali non funzionano, chi ha davvero bisogno non sa a chi rivolgersi, il Comune è allo sbando, non ci sono interlocutori, i consiglieri di maggioranza la cui presenza era già inconsistente prima, adesso è definitivamente non pervenuta, l’opposizione, pur con tutta la buona volontà, continua a non essere incisiva e i cittadini sono chiamati a rispondere dei disastri compiuti, spudoratamente, dalla precedente amministrazione.
Ma adesso ciò che conta veramente è dare delle risposte a queste famiglie che hanno diritto ad essere ascoltate e supportate oggi e non domani. Non è più tempo di rinviare, le feste sono finite, è tempo di ritornare a lavorare, e anche seriamente, per il bene di questa città.
Commissaria straordinaria comune di Modica, Comune di Modica, ignazio abbate, modica, Scuolabus