Nel giro di meno di 48 ore la nostra provincia è stata interessata da alcune scosse di terremoto lievi ma che hanno pur sempre allarmato la popolazione soprattutto perché avvenute in maniera così vicina tra di loro.
Ed è per questo che ci siamo interrogati su quanto accaduto.
Innanzitutto, c’è da dire che mentre le scosse avvertite nel nostro territorio sono state soltanto due, in realtà dal 18 gennaio ad oggi si sono verificate oltre 30 scosse con epicentro Malta. La nostra provincia ha percepito in particolare quella del 24 gennaio alle ore 21:25 con Magnitudo 5.6 e ad una profondità di 16 km.
Ma perché vengono avvertiti in Sicilia? A spiegarlo è l’esperto geologo Alessandro Amato, Centro Allerta Tsunami (Cat) dell‘Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) partendo dalla considerazione che l’isola maltese è legata all’isola di Lampedusa per questioni geografiche e per gli effetti dei terremoti: “Esiste un processo di estensione crostale, da Sud-Est a Nord-Ovest, tra la Sicilia e l’Africa. Tra la Sicilia e l’isola di Lampedusa ci sono delle faglie attive che si muovono perchè c’è un allontanamento della Sicilia dal blocco cosiddetto “Nubia” (cioè l’Africa). Si crea così un continuo accumulo di deformazione estensionale lungo questo bordo, ovvero la zona ribassata dalle faglie le quali si muovono e creano i terremoti come quelli di questi giorni”.
Il dottor Amato spiega che il fenomeno però non è molto forte, considerando l’instabilità della zona, e l’estensione crostale è di 1-2 millimetri all’anno. Il Mediterraneo è pieno di zone attive dal punto di vista sismico, dato che le faglie sono sotto il mare.
Ma questo può bastare a farci stare tranquilli? “Non è il caso di allarmarsi perché tutto ciò avviene lontano dalle coste ma se le scosse dovessero aumentare allora ci potrebbero essere danni a Lampedusa. Occorre infatti considerare, aggiunge l’esperto, che i terremoti di Malta sono leggermente sopra la media (5.5 di Magnitudo) ma una vera e propria allerta scatta quando si raggiunge Magnitudo 6.0 in poi”
Ricordiamo che il terremoto più violento di Malta è stato quello del 1693 con epicentro nella Val di Noto.