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Il Modica Calcio si “lecca le ferite” dopo il k0 del “Kennedy”, Pitino: “Ci ha fatto male, ma non ci abbatte”

Modica – La sconfitta del Modica Calcio di sabato nel derby con il Santa Croce ha lasciato parecchio amaro in bocca in tutto l’ambiente rossoblù.

La squadra stenta a “decollare” anche dopo il cambio della guida tecnica e con l’arrivo dei rinforzi che dovevano far fare ai rossoblù il tanto agognato salto di qualità che facendo i calcoli non c’è stato.

Sette punti nelle prime quattro giornate del girone di andata, infatti, sono lo stesso bottino totalizzato nelle prime quattro giornate del girone di andata, quando la squadra della Contea non poteva contare sull’apporto dei vari Mincica, Ancione e Pozzebon.

Fa bene la proprietà a crederci e a spronare la squadra che non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità proprio nella settimana che porterà all’importantissima sfida del “Nicola De Simone” con il Siracusa di domenica prossima.

“Non sarà una sconfitta, seppur molto pesante e all’apparenza compromettente in classifica, a minare la nostra fiducia nei confronti dell’intero gruppo e del progetto – spiega Mattia Pitino a nome delle proprietà – Noi continuiamo a crederci sempre, consapevoli che non si potranno più compiere altri passi falsi. Non nascondo che la sconfitta di sabato è stato un colpo che abbiamo incassato. È l’ennesimo che subiamo in un campionato dove però, è bene ricordarlo, noi siamo “matricola”. I margini di crescita di questa squadra sono enormi, perché come società siamo fortemente convinti della qualità tecnica e umana del gruppo che abbiamo formato, sebbene al momento non riusciamo ad esprimere con continuità il nostro grosso potenziale. Nessuno, compresi noi al vertice della società, deve cercare alibi, ma semmai, a tutti i livelli, assumersi la responsabilità dei passi compiuti dal primo giorno sino ad oggi. Sicuramente la risposta del Modica Calcio – prosegue Pitino – non sarà passiva e remissiva, anzi manteniamo salda la consapevolezza che a livello societario stiamo facendo il massimo e che l’intera rosa è di valore assoluto nel contesto del campionato di Eccellenza, a cui si aggiungono poi i nostri tifosi che rappresentano un valore aggiunto. Non conosciamo “formule magiche” se non quelle del lavoro e dell’impegno, che vanno miscelati con una maggiore umiltà ed una determinazione sempre massima. Da adesso – conclude Pitino – occorre compattarci ancora di più, dai dirigenti ai calciatori, dai tifosi alla città. Si vince insieme, si perde insieme e, soprattutto, non si molla mai”.

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Claudio Abbate