Ultimi dieci giorni per presentare le domande di ammissione al Servizio civile universale, fissata per le 14 del 10 febbraio. I giovani interessati devono presentare le domande solo attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it.
Sui siti internet del Dipartimento www.politichegiovanili.gov.it e www.scelgoilserviziocivile.gov.it è disponibile inoltre la guida per la compilazione e la presentazione della Domanda on Line. Qualora si intenda partecipare ai progetti dedicati ai giovani con minori opportunità (se il bando lo prevede), fermo il possesso dei requisiti previsti, occorre appartenere alla categoria specifica indicata dal progetto.
La domanda può essere presentata dai giovani di età compresa fra 18 e 28 anni (28 anni e 364 giorni) in possesso della cittadinanza italiana, oppure di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, oppure di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia; che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda; che non abbiano riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.
Quanto ai progetti, i disabili restano al centro dell’impegno dell’Assod che, con “Vita inclusiva”, presentato non solo a Modica, con l’impiego di 12 unità nella sede dell’Anfass, ma anche in alcuni Comuni della Sicilia orientale, si propone di rispondere al bisogno di inclusione sociale dei destinatari attraverso un lavoro di individualizzazione degli interventi e di affiancamento relazionale. Mentre a Rosolini, con il progetto “In compagnia”, che si svolgerà nei locali della cooperativa sociale “Futura”, sempre con l’utilizzo di 12 giovani, l’intento è quello di promuovere percorsi individuali e politiche territoriali condivise di vita autonoma delle persone con disabilità cognitiva e relazionale attraverso la gestione della quotidianità, la prevenzione dell’isolamento, il potenziamento individuale dell’autonomia domestica.
Sempre a Rosolini inoltre, in tema di minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale, nella sede dell’Associazione “Arcobaleno (Cavalieri di San Valentino)” sarà gestito il progetto dal titolo “La nostra comunità”, che impegnerà 8 unità. “L’obiettivo è quello di attivare, spiega il presidente dell’Assod Paolo Santoro, percorsi di resilienza individuale a favore delle piccole donne accolte presso la Comunità alloggio. Nell’ottica della visione educativa e degli obiettivi del programma “Cresciamo insieme”, tali percorsi sono orientati ad innescare disegni di intervento individualizzato utili a stimolare nel minore risposte cognitive e comportamentali per risolvere positivamente gli eventi stressanti. In questo modo, aggiunge il presidente Santoro, si vogliono favorire percorsi di riacquisizione di senso esistenziale della minore ed attivare processi protettivi quali il potenziamento del serbatoio delle capacità e delle risorse che consentono di far fronte alle difficoltà e ai problemi, anche in condizioni particolarmente avverse.”