Vittoria

Vittoria: la storia di collaborazione tra pizzaioli diventa esempio per tutta la città

Ci sono storie che meritano di essere raccontante perché, non solo danno il buon esempio, ma ci permettono di sperare che il genere umano in fondo, non è perduto del tutto.

La storia arriva da Vittoria e questo ci fa ulteriormente piacere, perché spesso per colpa di una minoranza della popolazione che si comporta in maniera criminale, questa città viene etichettata come un posto da cui è meglio stare alla larga.

Posso solo dire che ho avuto il piacere di conoscere vittoriesi che certamente sono fra le persone che stimo maggiormente e che porterò nel cuore per la loro generosità. Si è vero, se proprio un’etichetta dobbiamo darla ai vittoriesi gli daremo quella della generosità, del desiderio di farsi in quattro per gli altri e questa storia ne è la dimostrazione.

Immaginate una pizzeria con 80 persone che aspettano di cenare in una occasione speciale, ed immaginate che il forno si rompa all’improvviso. Le soluzioni che si prospettano sono: o disperarsi o chiedere aiuto. E se il tecnico ti dice che non può venire, l’unico che può aiutarti è il tuo vicino, che fortunatamente ha una pizzeria e che si mette a completa disposizione e ti aiuta a portare a termine la serata, senza rovinare la festa e sopratutto, salvando la tua reputazione.

E alla fine non vuole in cambio niente, perché i soldi, nella vita, non sono tutto e sa bene che da oggi avrà una persona su cui potrà contare per sempre. I protagonisti di questa storia sono Alessandro e Daniel Micieli della Pizzeria Bon che hanno aiutato Luca Fichera, unendo per una sera le forze e lavorando come se fossero un’unica squadra.

Questa storia sta facendo il giro dei social. Pensate che il post di Luca Fichera che ha ringraziato pubblicamente i suoi colleghi ha avuto 111 condivisioni a dimostrazione del fatto che i vittoriesi ci tengono che sia resa nota questa notizia perché rappresenta una sorta di riscatto per l’intera comunità.

Un esempio di come, sarebbe bello, vivere in un mondo in cui l’altro non viene visto come un nemico ma solo un amico perché la concorrenza leale si vede anche in questi gesti, in cui non si gioisce per la sfortuna altrui ma ci si sbraccia per aiutare chi è in difficoltà nella consapevolezza che, oggi è successo a te, ma domani potrebbe accadere a me e chi semina bene raccoglierà bene. Grazie a Luca, Alessandro e Daniel per questa lezione di vita e ovviamente se vi trovate a Vittoria sapete già dove andare a mangiare la pizza…

Published by
Mariacarmela Torchi