Mattinata negli iblei per il Presidente della Regione Schifani che oggi ha sorvolato in elicottero le zone colpite dall’alluvione del 9 e 10 febbraio. Nel corso di un incontro al Comune di Comiso, alla presenza dei deputati regionali, stamattina tutti i sindaci interessati hanno esposto a grandi linee i danni subiti e le necessità del territorio al presidente accompagnato dal dirigente generale della Protezione Civile Salvo Cocina.
Il vicepresidente della Regione Luca Sammartino e il dirigente generale dell’Agricoltura Dario Cartabellotta si recheranno invece ad Acate e Vittoria.
L’intenzione del governo regionale è quella di chiedere a Roma, oltre alla dichiarazione dello stato di calamità, anche l’attivazione del fondo di solidarietà nazionale per supportare e sostenere tutte quelle realtà economiche e imprenditoriali che si trovano in gravi difficoltà a causa delle conseguenze del maltempo.
La quantità di pioggia che è caduta in due giorni, ha completamente inondato le campagne della fascia costiera distruggendo le produzioni serricole in un momento cruciale della stagione agraria. I danni sono ingenti.
Il carico idrico rilasciato dal ciclone ha causato violente inondazioni di alcune aere agricole della fascia trasformata a causa anche di un improvvido accumulo nella Diga Ragoleto che sembra avere riversato grandissime quantità di acqua accumulata sulle aree di agricoltura intensiva di Macconi, di Acate e Gela. L’intasamento e l’esondazione del Fiume Ippari ha altresì allagato brutalmente l’intera area di Cammarana sommergendo decine di ettari di serre e di coltivazioni arboree.
Danni enormi si registrano alle colture anche nel territorio di Ispica e di Scicli. Martedì prossimo nella sala conferenze dell’Emaia a Vittoria, è già stata fissata la conferenza dei sindaci, già concordata con i primi cittadini dei territori maggiormente convolti dagli eventi calamitosi, e dei produttori agricoli. L’appuntamento è fissato alle 18.00.