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Il Ragusa spreca un rigore, resta in dieci e resiste alla corazzata Lamezia, un pari che fa più morale che classifica

Ragusa 0

Lamezia 0

Ragusa: Pitarresi, Ferretti (19’pt G. Strumbo), Falla, Pertosa, Bertelli, Floro Valença (37’st Varela), Cess, Vitelli (46’st Napoli), Manfrè (31’st Iseppon), Randis (28’ st Pappalardo), Cacciola. All. Settineri

Lamezia: Mataloni, Miliziano, Graziano (38’st Vasilj), Cadili, De Luca, Cristiani (9’st Morana), Emmanouil, Maimone, Adessi, Terranova, Alma. All. De Luca

Arbitro: Marangone di Udine

Note: 6′ st espulso l’allenatore Settineri per proteste, 27′ st espulso Pitarresi per fallo da ultimo uomo

Ragusa – Un Ragusa combattivo mette in difficoltà soprattutto nel primo tempo la”corazzata” Lamezia, spreca un rigore e qualche azione da gol, resta in dieci e resiste senza soffrire più di tanto conquista un punto meritato che fa più morale che classifica.

La formazione lametina si è dimostrata squadra di rango, ma ha sofferto il gioco degli azzurri che sono stati capaci di imbrigliare le fonti del gioco calabrese.

Ragusa più spigliato degli avversari nella prima frazione di gioco che crea gioco trova sbocchi in avanti ma non riesce a trovare il guizzo decisivo.

L’occasione propizia arriva al 38′ quando Manfrè (il migliore in campo) con una bella giocata costringe al fallo Graziano con l’arbitro che indica il dischetto. Dagli undici metri Randis angola troppo con palla che si stampa sul palo.

Nella ripresa il Ragusa va vicino al vantaggio al 7′, Cacciola scodella in mezzo un pallone sul quale si avventa Manfrè che approfittando di una indecisione della difesa ospite riesce a tirare ma debolmente perchè ostacolato. Settineri protesta vivacemente e il direttore di gara gli mostra il cartellino rosso.

Al 27′ i padroni di casa restano in dieci. Pitarresi in uscita disperata atterra Terranova e l’arbitro lo manda anzitempo sotto la doccia. Settineri è costretto a mandare in campo Pappalardo e fare uscire Randis.

Il nuovo guardiapali azzurro è subito impegnato sul calcio di punizione per il fallo di Pitarresi. Il guardiapali ibleo para ma non trattiene il tiro,con palla che arriva a Maimone che tira a botta sicura, ma addosso al portiere.

Con l’uomo in più il Lamezia prova a vincere la gara, ma non riesce a sfondare il muro difensivo ragusano che non concede troppi spazi.

Nel finale è Varela ad avere l’occasione per andare in rete ma il suo colpo di testa finisce sul fondo.

Poi il triplice fischio del direttore di gara che sancisce la spartizione della posta in palio.

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Claudio Abbate