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Nessun fenomeno di cartelle pazze a Comiso, si tratta solo di recupero crediti mai pagati

Nessun fenomeno di “cartelle pazze” a Comiso. Si tratta solo di recupero crediti di anni passati mai pagati. A dichiararlo è l’assessore alle tasse e tributi del Comune casmeneo, Manuela Pepi.

“ Il Comune di Comiso, l’amministrazione Schembari dunque, ha sempre perseguito l’obbiettivo dell’equità sociale, cioè quello di far pagare i tributi a tutti, per arrivare allo scopo finale di far pagare meno – spiega l’assessore Pepi-, per cui, è fisiologico procedere ad introitare quelle somme dovute e mai pagate che, se fossero state recuperate durante gli anni di riferimento, avrebbero consentito un maggiore introito nelle casse comunali e meno sofferenza economica per l’ente.

Per chi si trova in difficoltà c’è il rimedio della rateizzazione. I tributi locali – ancora la Pepi- sono il fondamento essenziale che consente ad un ente locale di erogare e mantenere i servizi ai cittadini, quali ad esempio la raccolta dei rifiuti solidi urbani per i quali le norme in vigore prescrivono il totale recupero di somme tramite la TARI, l’erogazione idrica e tanto altro.

Negli uffici comunali preposti, sono già state ricevute più di 1300 pratiche di rateizzazione e recuperato quasi due milioni di euro che verranno impegnati per servizi alla città. Area riscossione – puntualizza l’assessore – è disponibile alla rateizzazione dei tributi passati, anche solo con una telefonata al numero riportato sulle cartelle, e senza che i cittadini in difficoltà dimostrino di esserlo. Anche i nostri uffici sono a disposizione di tutti. Mi rendo conto – conclude Manuela Pepi – che tale scelta possa sembrare impopolare ad alcuni, ma sarebbe ancora più ingiusto ed iniquo far pagare sempre alle stesse persone”.

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Cinzia Vernuccio