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Modica è assente dall’elenco delle grandi manifestazioni: on. Abbate, se ne faccia una ragione. Accà nisciun è fess!

Per un attimo ci è anche venuto il dubbio che ci fosse sfuggita qualcosa quando abbiamo prima letto e poi scritto, tanta la convinzione dell’on. Ignazio Abbate che rimproverava certa stampa di avere diffuso artatamente una notizia solo per colpire la sua persona e mettere in subbuglio i cittadini.

E così non ci siamo limitati solo a riportare quanto già scritto sulla nota diffusa dall’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Amata, che per la verità lasciava poco spazio alle interpretazioni, ma abbiamo anche chiamato l’ufficio stampa di Palermo per chiedere ulteriori chiarimenti ai colleghi della Regione.

Da Palermo però abbiamo solamente ricevuto una ulteriore conferma della notizia che secondo l’on. Abbate sarebbe stata priva di ogni fondamento: l’elenco comunicato dall’assessore Amato è il “Calendario regionale delle manifestazioni di grande richiamo turistico del 2023” e come sottoponiamo anche ai nostri lettori porta, a scanso di equivoci, la data del 16 marzo 2023 e riporta un solo Comune del territorio Ibleo: Ragusa. 

Calendario grandi eventi diffuso dalla Regione Siciliana

Semmai Ignazio Abbate dovesse fare un miracolo, gli esiti sarebbero visibili solo dal 2024, per il momento possiamo impegnarci solo nella fede.

E’ anche vero che Abbate nella sua accorata nota a difesa del suo impegno a Palermo, cerca di spostare l’attenzione sulla più importante circolare assessoriale 25616 del 14 marzo 2023 che tramite l’assessorato alle Autonomie Locali mette a disposizione 1 milione e 300 mila euro per finanziare le feste religiose e folkloristiche della Sicilia. 

In questo elenco ci sarebbe anche Modica che ha partecipato con 2 progetti, così come avrebbero fatto anche altri Comuni iblei. 

Ma di cosa stiamo parlando? Come consigliatoci dall’on. Abbate non ci siamo limitati a fare copia e incolla del suo comunicato e abbiamo procurato la delibera alla quale si riferisce.

La circolare stabilisce i criteri e le modalità per la concessione, l’erogazione e la rendicontazione dei contributi che la Regione assegna agli enti locali che realizzano iniziative di carattere sociale e culturale volte alla valorizzazione delle tradizioni. Tenuto conto della data di entrata in vigore della Legge di stabilità regionale 2023-2025, le richieste di contributo per le iniziative da realizzare entro il 30 aprile 2023 dovranno pervenire al Dipartimento Autonomie Locali almeno 20 giorni prima dello svolgimento dell’iniziativa a pena di inammissibilità dell’istanza.

Le richieste relative a iniziative già svolte o avviate prima del ventesimo giorno dalla data di presentazione della domanda, non saranno prese in considerazione e di conseguenza saranno archiviate. Per le iniziative da realizzare a partire dall’1 maggio 2023 le richieste di contributo dovranno pervenire al Dipartimento Autonomie Locali almeno 30 giorni prima dello svolgimento. Le istanze saranno istruite, ai fini dell’ammissibilità formale, dal Dipartimento regionale delle Autonomie Locali, rispettando rigorosamente l’ordine di arrivo. 

La Commissione, a seguito di opportuna valutazione dei progetti, redigerà apposite schede riepilogative che verranno trasmesse all’Assessore regionale delle Autonomie Locali per il successivo apprezzamento e per l’indicazione dell’importo del contributo da concedere. Il contributo regionale concedibile, comunque, non potrà essere superiore al 90 per cento del totale delle spese preventivate ed a quelle attestate in sede di rendicontazione; pertanto, nell’ipotesi in cui il contributo erogato dovesse superare il 90 per cento delle spese effettivamente sostenute, la quota del contributo in eccesso dovrà essere restituita alla Regione Siciliana. 

Decorsi trenta giorni dalla notifica del provvedimento di assegnazione,  il Servizio 4 del Dipartimento regionale delle Autonomie locali procederà all’erogazione di un acconto pari al 60% del contributo assegnato a ciascun Ente; il restante 40% sarà erogato a seguito della dimostrazione dell’effettivo utilizzo.

Fatte tutte queste premesse, potete anche esultare se volete e se la situazione fosse ancora poco chiara è sempre possibile ricevere ulteriori chiarimenti dal Servizio 4 “Trasferimenti agli Enti locali per il finanziamento delle funzioni” al seguente riferimento telefonico: 091-7074662 e-mail: f.calderone@regione.sicilia.it 

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Gianni Contino