Ragusa – Il Ragusa dopo la pausa del campionato di serie D si prepara per il rush finale in cui l’obiettivo della formazione di Alessandro Settineri è quello di provare a evitare i play out.
Quattro gare casalinghe e due trasferte (Trapani e Licata) per provare a difendere la serie D conquistata poco meno di un anno fa. Gli azzurri ci credono e vogliono provarci.
Il primo impegno domenica prossima al “Campo” contro il Santa Maria Cilento. Anche per questa occasione la dirigenza con il claim “Difendiamola”, ha deciso di abbassare a 5 euro il prezzo d’ingresso allo stadio.
La squadra e la dirigenza ci credono e lo hanno confermato stamattina nella conferenza stampa, durante la quale è stato presentato il nuovo attaccante, l’argentino Facundo Marin che avrà il compito di rendere più prolifico il reparto avanzato della formazione azzurra.
All’incontro con la stampa erano presenti oltre a Emanuele Carnazza in rappresentanza dei vertici societari, il direttore marketing Antonio Licitra, l’allenatore Alessandro Settineri, il capitano David Floro Valença, Serge Cess e Matteo Manfrè.
“Ho subito accettato l’invito del Ragusa – dice Marin – sono arrivato ieri e mi sono subito messo a disposizione del mister. Credo che l’obiettivo sia alla nostra portata. Occorrerà dare il massimo, sin dalla partita di domenica. Preferisco giocare più dietro la punta, da trequartista, ma sono a pronto a essere impiegato laddove mi utilizzerà il mister. L’importante è buttarla dentro”.
Così come il nuovo attaccante del Ragusa, anche il tecnico Settineri è convinto che gli azzurri hanno tutte le carte in regola per preservare la categoria.
“Continuo a ripetere – afferma l’allenatore Settineri – che le prossime sei gare sono le tappe di un percorso che ci dovrà condurre a raggiungere l’obiettivo. Tutte partite importanti in cui dovremo continuare a migliorare quello che stiamo facendo. Il gruppo continua a non risparmiarsi, a dare il massimo. E ritengo che continuerà a fare così anche in occasione delle prossime settimane. Abbiamo bisogno, però, del supporto di tutti, dell’aiuto dei tifosi, che non ringrazierò mai abbastanza per le loro attenzioni anche fuori casa, e degli sportivi ragusani ma anche, perché no, della gente che non è mai stata allo stadio e che, in questo momento complesso, si sente di volerci dare una mano. Perché non dimentichiamo che la Serie D è patrimonio di tutta la città e va salvaguardata”.