Elezioni

Modica: al momento tre i candidati a sindaco. Azione ha scelto di sostenere la Castello, difficolta in FdI

È quasi certo che a Modica resteranno tre i candidati alla poltrona di sindaco per le amministrative di maggio: Gerratana, Castello e Monisteri, tutto gli altri hanno deciso o sono stati costretti a fare un passo indietro.

Mentre  Giorgio Aprile, coordinatore provinciale assieme a Nitto Rosso, proprio oggi, ha annunciato, insieme al coordinatore cittadino del suo partito, Azione di Calenda, Sebastiano Failla, di sostenere la candidata sindaca Ivana Castello.

Il nostro principale obiettivo, spiega Failla, è quello di puntare l’attenzione sul programma elettorale portando avanti alcuni obiettivi fondamentali per la città. Ed infatti abbiamo fortemente voluto che la candidata inserisse nel suo programma tre punti per noi importantissimi: 1) la realizzazione di un polo di innovazione nell’edificio dell’ex Carcere di Modica Alta che avrà così la possibilità di essere recuperato e potrà diventare punto di riferimento di tutto il territorio del Distretto del Sud-Est; 2) la riconversione della struttura a fianco al Tribunale di Modica pensata come centro polivalente per anziani e mai terminata in polo di eccellenza dei  servizi sociali e del terzo settore e 3) istituzione dell’assessorato al contenimento della spesa, una figura che si occupi di tutti i costi di gestione della macchina amministrativa”.

Il partito di Calenda quindi, si presenta alla città con un programma che ha l’obiettivo di interpretare quelle che sono le reali esigenze dei cittadini. Ed è questo il nuovo modo di vedere e vivere la politica, a maggior ragione in ambito locale. “Crediamo che questa sia la strada giusta da percorrere, prosegue Sebastiano Failla, perchè la politica ha senso se risolve i problemi dei cittadini altrimenti diventa una mera gestione del potere come abbiamo visto negli ultimi anni proprio nella nostra città. Senza dubbio, aggiunge il coordinatore cittadino di Azione  la situazione del Comune di Modica è difficile per tutta una serie di motivi che conosciamo a partire dal debito pubblico ma se nonostante questo la politica continua ad occuparsi solo di posti di governo, e di sottogoverno, i problemi non si risolvono e si spreca solo tempo prezioso. Il nostro obiettivo invece è quello di rimettere al centro la politica.”

Quindi, Ivana Castello può contare su ben quattro liste a suo sostegno quella del Pd, quella del Movimento Cinque Stelle, di Sinistra Italiana e adesso quella di Azione.

Un passo indietro è stato fatto anche da Giovanni Scucces che però al momento sembra non aver trovato ancora la giusta collocazione.

Chi invece non aveva proprio intenzione di fare un passo indietro ma è stato costretto a farlo è Rosario Salamone che, proprio venerdì scorso, durante la riunione con gli imprenditori che doveva sancire la sua ufficializzazione, ha detto no, decidendo di tirarsi fuori dai giochi perché di fatto consapevole che la lista degli imprenditori, che doveva sostenerlo, in realtà, si è liquefatta, come neve al sole.

Oggi rimane solo un piccolo gruppo, capitanato dal promotore Giuseppe Zaccaria che alla fine, com’era prevedibile, ha chiesto asilo politico ad Ignazio Abbate. L’onorevole pare ci stia pensando su ma ha messo il veto su due nomi: Carmela Minioto e Antonio Di Rosa. Che ne sarà di loro? In quale altra lista troveranno ospitalità?

Perché, è proprio questo quello che sta accadendo in questa fase: coloro che hanno deciso di non spendersi in prima persona stanno cercando una nuova allocazione. E a proposito di futuro resta incerto quello di Fratelli d’Italia, le due anime del partito Assenza e Sallemi, sembrano non riuscire a fare quadrato su Modica ma alla luce delle ultime novità, che riguardano anche altri comuni, vedi Comiso, forse l’accordo si farà.

Questo potrebbe far venire meno alcune decisioni prese a seguito dell’alleanza con Nino Minardo. Pare, infatti, che sia stato individuato come vice Fabio Borrometi che nei fatti con la sua lista “Modica al Centro” rappresenta la Lega, camuffata da progetto civico. Se dovessero entrare quelli di Fratelli d’Italia però anche loro vorranno qualche cosa in cambio. 

A proposito di Lega, pare che l’on.le Nino Minardo stia cercando di recuperare il suo fido consigliere Mommo Carpentieri che, però, sembra non volerne sapere di appoggiare l’on Abbate, sentimento ricambiato dall’ex sindaco che non dimentica facilmente chi, solo pochi giorni prima, era stato suo avversario politico.  

In tutta questa confusione di nomi, ruoli, e liste si inserisce una squadra di giovani quelli di Modicaltra.

Lo slogan che hanno scelto è “Una campagna fuori dal Comune” per sottolineare che saranno impegnati in prima persona nella campagna elettorale non allo scopo di entrare fra gli scranni di Palazzo San Domenico ma per portare il loro contributo e lo faranno con una serie di incontri, ai quali saranno presenti, tra gli ospiti, un professionista esperto del settore (in base alla tematica trattata) ed un amministratore che in quel determinato settore rappresenti un’alternativa allo status quo. “Il nostro obiettivo, spiegano, è di presentare al termine di ogni incontro dei punti programmatici che i candidati a sindaco potranno scegliere di sottoscrivere con l’auspicio che diventino patrimonio comune

Insomma le squadre sembrano ormai fatte e, almeno di qualche colpo di scena dell’ultimo minuto, adesso si potrà entrare nel vivo della campagna elettorale dove a questo punto si preannuncia un duello all’ultimo sangue ma in tinte rosa…

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  • Redazione, avevate annunciato alcuni interventi del Prof. Barone a seguito del suo post su una città divisa. Proseguirete in questo intento o non c'è più la disponibilità?

Published by
Mariacarmela Torchi