Modica: perché resta chiuso il mercato di Contrada Caitina? Se lo chiedono gli ambulanti

Sono sul piede di guerra gli operatori del mercato rionale di Modica. Il mercato della Caitina, infatti resta chiuso, anche oggi, dopo che si annunciava la riapertura.

Qualche giorno fa infatti il Presidente Provinciale dell’associazione ambulanti Gino Di Raimondo aveva fatto un primo accorato appello sperando che questo giovedì si riaprisse il mercato e le condizioni c’erano tutte, infatti erano state già riassegnate le postazioni e sembrava che finalmente l’attesa fosse giunta al termine soprattutto in vista delle festività Pasquali con la possibilità di vendere qualcosa in più. Ma così non è stato e oltre il danno c’è stata anche la beffa.

 “Ci rivolgeremo a sua eccellenza il Prefetto di Ragusa, dichiara Di Raimondo. Ci hanno fatto indebitare, con cifre da capogiro, per pagare le rate, e con incassi di questo genere siamo costretti a rinunciare. Hanno provocato un danno anche alle nostre famiglie, che già soffrivano dopo tre anni di pandemia. Pensavamo che la situazione avrebbe avuto una svolta già da oggi, ci avevano garantito che tutto era sistemato ma così non è stato e non si riesce a capire il motivo. Ci chiediamo perché la commissaria continua a tenere chiuso il mercato, forse non sa che dietro ogni bancarella vive una famiglia. Ha solo pensato alle casse del Comune chiedendo cifre spropositate rispetto a quanto viene chiesto agli ambulanti nel resto d’Italia, per questo motivo informeremo tutti gli ordini competenti del mancato rispetto per gli ambulanti” 

La mancata firma della Commissaria sarebbe dovuta proprio al fatto che molti operatori sono ancora indietro con i pagamenti.

Ma, anche se questo fosse vero, non si capisce come mai, agli stessi, vieni comunque concessa la presenza nel mercato rionale di Modica Alta. Alcuni ambulanti stanno anche pensando di ritirarsi in attesa di tempi migliori infatti i costi sono eccessivi rispetto alle vendite che si fanno solo il giovedì in un contesto certamente con meno presenze rispetto a quelle garantite nel mercato della Sorda.