Pozzallo – La polizia ha arrestato in flagranza di reato per concussione il vicesindaco e consigliere comunale di Pachino, Aldo Russo, 57 anni, e un ex funzionario, adesso in pensione, del Comune del Siracusano.
I due sono stati bloccati dopo che, secondo l’accusa, avevano incassato una mazzetta, sembra, per accelerare l’iter di una pratica.
L’arresto è stato eseguito a Pozzallo dalla squadra mobile della Questura di Ragusa che ha poi acquisito documenti al Comune di Pachino. Russo, ex vice sindaco riconfermato da pochi giorni, eletto in consiglio con Diventerà Bellissima, aveva le deleghe per Affari generali, Trasparenza e legalità, Polizia municipale, Servizi cimiteriali, Anagrafe Canina, Servizi sociali, Bilancio,Tributi e Entrate.
Le indagini sono avviate dopo la denuncia della vittima, che è stata determinante per il loro sviluppo e sono state coordinata dal procuratore Fabio D’Anna che ha confermato la notizia.
La vittima, titolare di una società immobiliare, nel 2020 aveva chiesto all’Ufficio Tecnico del comune di Pachino un permesso di costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura di vendita. Tale concessione, dopo due anni aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio preposto e sarebbe stata oggetto di approvazione il prossimo mese in sede di consiglio comunale.
Nei giorni scorsi, l’imprenditore ha ricevuto una richiesta d’incontro da parte del vicesindaco di Pachino finalizzata alla richiesta di una somma di denaro per definire in maniera favorevole la pratica, in quanto alcuni consiglieri non erano favorevoli all’approvazione.
L’incontro avveniva nei giorni successivi e si concludeva con la richiesta di 25 mila euro da parte del vicesindaco che all’incontro si presentava in compagnia dell’ex funzionario del comune aretuseo.
La vittima non volendo cedere a tale richiesta si è rivolto alla Polizia che dopo aver accertatoe documentato l’effettiva consegna del denaro, ieri sono intervenuti fermando i due uomini che si erano presentati all’appuntamento a Pozzallo trovandoli ancora in possesso dell’intera somma che l’imprenditore aveva consegnato loro.
Per il vicesindaco e l’ex funzionario è scattato l’arresto e dopo gli adempimenti di rito sono stati tradotti alla casa circondariale di Ragusa dove si trovano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.