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Cosedil aspetta 14 milioni, completamento lavori a rischio per il tratto autostradale Pozzallo-Modica

Il presidente di Confindustria Catania, Antonello Biriaco, ha espresso la sua preoccupazione per l’impasse in cui si trovano le imprese e i fornitori coinvolti nella costruzione dell’autostrada Siracusa-Gela.

Nonostante i fondi per il progetto siano disponibili, il ministero delle Infrastrutture non ha ancora trasferito il denaro alla Regione siciliana, che a sua volta non può pagare le imprese coinvolte nell’opera. Questa situazione ha causato un pesante ritardo nell’avanzamento dei lavori, nonostante gran parte dell’opera sia già stata completata.

L’azienda appaltatrice del progetto, Cosedil, ha lanciato l’allarme in merito alla mancanza di 14 milioni di euro, destinati a pagare i fornitori e i lavoratori, che non sono ancora stati trasferiti dal governo precedente con i provvedimenti “Caro materiali 2021” e “Decreto Aiuti 2022”.

“È inaccettabile che i fornitori impegnati nei cantieri della Siracusa-Gela non siano stati ancora pagati, causando danni a tutti i soggetti interessati e mettendo in pericolo la realizzazione dell’opera”.

Lo dichiara Nello Dipasquale, parlamentare regionale del Partito Democratico, in riferimento alla possibile interruzione dei lavori di costruzione del tratto autostradale tra Pozzallo e Modica della Siracusa-Gela. 

“L’immobilismo della Regione e del Consorzio Autostradale Siciliano è preoccupante – aggiunge il parlamentare dem – perché manca poco al completamento di questi lotti autostradali ed è assurdo che si perda tempo e non si risolvano nel modo adeguato i problemi. Insomma si è fatto 30, ma non si riesce a far 31, parafrasando un vecchio adagio. Eppure l’autostrada Siracusa-Gela, con i tratti in costruzione in provincia di Ragusa, è un’opera strategica per il territorio e un importante volano per l’economia locale. L’interruzione dei lavori potrebbe comportare la perdita di posti di lavoro e l’impossibilità di concludere l’infrastruttura nei tempi previsti, con conseguente aggravio dei costi per la società appaltatrice e per il Consorzio Autostradale Siciliano”. 

“Mancano 14 milioni di euro – dice ancora Dipasquale – che il CAS dovrebbe già avere nelle proprie disponibilità e trasferire alla ditta appaltatrice per pagare i fornitori. È urgente che si intervenga per trovare una soluzione a questo grave problema. La Regione si adoperari al più presto per evitare lo stop dei lavori – conclude – e per garantire che l’opera possa essere completata nei tempi previsti”.

Biriaco ha sottolineato come la politica e la burocrazia siano ancora lontane dalle esigenze delle imprese e ha evidenziato la necessità di un cambiamento di passo, affinché si possano fornire risposte certe e tempestive alle esigenze del sistema produttivo.

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Redazione