Modica – A cinque giorni dalla conclusione del campionato di Eccellenza, in casa Modica Calcio si fa il primo bilancio di una stagione che tra alti e bassi ha visto i “Tigrotti” protagonisti fino alla fine.
I rossoblù della Contea al loro primo anno di Eccellenza, da “matricola” hanno ottenuto il quinto posto, che se da un lato può essere considerato un risultato più che positivo, dall’altro non lo è per via dei proclami azzardati fatti a inizio stagione.
A metterci come sempre la faccia e senza cercare alibi, e tracciare il percorso dei rossoblù è il tecnico Giancarlo Betta (nella foto) che dopo aver passato la mano a Pino Rigoli dopo la sconfitta con la Nuova Igea Virtus alla fine del girone di andata ed essere stato richiamato al “capezzale” dopo appena sette gare, dove Vindigni e compagni con solo sette punti conquistati sono scivolati dal secondo al quinto posto in classifica, ha provato a recuperare il terreno perduto e agganciare almeno i play off, purtroppo senza riuscirci.
“Bisogna essere sinceri – dichiara Giancarlo Betta – potevamo fare sicuramente di più, ma l’evoluzione della stagione ci ha visti comunque tra i protagonisti, nonostante fossimo matricola. Personalmente – sottolinea Betta – devo scindere in due il film della stagione. Arrivavamo da un’annata straordinaria ma, com’è ovvio che fosse, ad inizio campionato abbiamo dovuto cambiare un po’ l’impostazione di gioco ed alcune dinamiche. Nel girone d’andata abbiamo avuto un ruolino di 2 punti a partita, ma eravamo tutti convinti che c’erano degli ampi margini di miglioramento e questo ci faceva ben sperare. Nella seconda parte della stagione – continua – da quando sono stato richiamato alla guida della squadra, ho puntato a rispolverare quello spirito di gruppo e quella consapevolezza dei mezzi che, nel finale, ci ha permesso di sfiorare l’accesso ai play off. Il grande rammarico è proprio questo – ammette il tecnico dei rossoblù -: aver dimostrato in campo di non essere inferiori a nessuna squadra, come attestato dalle prove contro Città di Taormina e Nuova Igea Virtus. Il momento più emozionante è stato quello legato al successo in casa contro il Siracusa. È lì che abbiamo avuto piena contezza del potenziale di questo organico e soprattutto di avere un grande supporto da parte dei tifosi e di tutta la città. Questo non è mai mancato e anzi, l’altro momento decisivo della stagione coincide anche con il massimo dell’entusiasmo che abbiamo respirato attorno alla squadra. Mi riferisco alla partita casalinga contro la Nuova Igea Virtus, con la grande cornice di pubblico. Il rammarico per quella partita e per non essere riusciti a dare la vittoria ai nostri tifosi, rimarrà a lungo. Ora -conclude Giancarlo Betta – bisogna ripartire da quanto accaduto quest’anno. La società, che ringrazio, è sana e saprà fare tesoro di una stagione che ha dato tanto a ciascuno di noi”.