L’assessore al bilancio del Comune di Vittoria, Giuseppe Fiorellini, interviene dopo la notizia riguardante la restituzione da parte dell’ente delle somme previste per il bilancio partecipativo 2020.
Negli anni del commissariamento, in particolare nell’anno 2020, infatti, abbiamo assistito alla sospensione a Vittoria della democrazia partecipata. Non è stato solo un fatto economico finanziario, ma la rinuncia alla costruzione del dialogo tra la Città reale e la Città legale.
“Attivare il processo di formazione del bilancio partecipativo, per quanto ci riguarda non è stato un obbligo di legge, ma la necessità di coinvolgere le migliori energie che la Città esprime, nella costruzione di politiche pubbliche” dichiara Fiorellini che spiega anche come con la delibera del 26 settembre 2022 sia stata attivata una pratica di dialogo sociale con la formazione del Bilancio partecipativo. Il Bilancio Partecipativo punta, soprattutto, a costruire forti legami verticali tra la città legale e la città reale, e contemporaneamente istauri solidi legami orizzontali tra i cittadini le loro organizzazioni sociali.
“Per questo nei prossimi giorni avvieremo un processo di forte e larga concertazione sociale non solo per promuovere il bilancio partecipativo 2023, dopo il buon esito di quello 2022. Promoveremo, infatti, con i cittadini, con le forze sociali e culturali un percorso di riforma dello Statuto comunale, che preveda l’obbligo di attuazione di tale importante istituto di partecipazione, affinché nessuna esperienza amministrativa possa sottrarre alla nostra comunità il diritto alla democrazia partecipata” conclude Fiorellini.