“E’ disordine organizzato nell’accoglienza turistica a Ragusa Ibla e a subirne le conseguenze sono come sempre i residenti della città antica”. La denuncia arriva dal comitato spontaneo di residenti “Comibleo”.
“Ancora una volta dobbiamo evidenziare la strana soluzione adottata per l’accesso a Ibla degli autobus turistici, soluzione in continua evoluzione ma niente affatto risolutiva del problema, dal momento che, come indicato nei due cartelli stradali posti in via Risorgimento poco prima dell’incrocio per Ibla, è consentito l’accesso sino al parcheggio Mafarda o dalla Ss 194”.
E’ quanto denuncia il Comibleo, che evidenzia alcune anomalie in proposito. Quali? “Mentre l’accesso sino al parcheggio Mafarda non interferisce con la viabilità, lo stesso non può dirsi per il transito lungo tutta la circonvallazione Ottaviano, in quanto il parcheggio, realizzato in violazione delle norme di sicurezza stradale non consente il doppio senso di circolazione, provoca il blocco del traffico all’incrociarsi dei pullman turistici con i bus urbani, navetta e furgonati per l’approvvigionamento delle attività economiche, con tutte le prevedibili conseguenze ripetutamente segnalati, in caso di intervento dei mezzi sanitari di soccorso, dei vigili del fuoco e della Protezione civile: a nulla è valsa l’esperienza negativa vissuta l’anno scorso.
Stranamente, però, i pullman turistici provenienti dall’entroterra montano di Giarratana, Monterosso Almo, Palazzolo Acreide, etc., non possono accedere a Ibla perché la segnaletica posta sulla Ss 194, indica direzione obbligatoria verso la ex Ss 115 per Modica.
Ma è risaputo il disordine organizzato che regola “l’inesistente” attività di accoglienza turistica a Ragusa Ibla, in continuità con i provvedimenti adottati in violazione delle norme di sicurezza stradale di cui qualcuno prima o dopo dovrà rispondere. Nel frattempo con le imminenti elezioni comunali è stata sospesa la Ztl con conseguente invasione di auto in netta contrapposizione con il ripristino degli inutili bus navetta gratis, dal momento che a Ibla si può accedere liberamente da tutte le parti. Più disordine organizzato di così non si può”, tanto a subirne le conseguenze negative sono solo i residenti ritenuti il male minore”, conclude il Comibleo