Ad una settimana esatta dal voto che deciderà chi dovrà governare la città di Modica per i prossimi cinque anni, i candidati a sindaco hanno finalmente tirato fuori, nel bene e nel male, la loro personalità.
In queste settimane hanno avuto modo di confrontarsi per ben tre volte e questi confronti hanno messo in evidenza i punti di forza ma anche le debolezze dei tre candidati.
E se nei primi due confronti, quello organizzato dall’ordine provinciale degli ingegneri e quello televisivo, i candidati sembravano essere molto ingessati e parlavano senza davvero confrontarsi, nell’incontro di ieri l’altro, organizzato dalla Società Carlo Papa di Modica Alta e partecipato da tanti cittadini, finalmente si sono davvero confrontati, e anche per certi versi scontrati, dimostrando finalmente, chi più chi meno, di avere qualcosa da dire.
Ovviamente il tema caldo, che poi è il tallone di Achille dell’ex amministrazione Abbate e quindi della candidata Monisteri che, nei tre confronti, non ha fatto altro che ribadire la sua appartenenza alla passata amministrazione, per dare quel senso di continuità che a lungo andare potrebbe essere un’arma a doppio taglio.
E lo ha dimostrato nell’ultimo, dove a fronte di documenti e indicazioni puntuali della candidata Ivana Castello sul bilancio, che come tutti sanno è certamente il suo cavallo di battaglia, non solo non ha saputo rispondere in maniera adeguata ma ha anche perso il controllo con una caduta di stile che non le appartiene: “Ho difficoltà a dialogare con il candidato Castello perché abbiamo due storie, due educazioni così differenti che non riesco a dialogare con una persona come lei”
Ma la cosa che stupisce, e lo dichiara la stessa candidata oggi in un post, è che a quanto pare la sua educazione e la storia la portano ad essere vicina al candidato Nino Gerratana, definito “interlocutore serio e corretto” che, in effetti in questi confronti ha dimenticato stranamente tutti gli attacchi fatti alla passata amministrazione e si è ritrovato improvvisamente ad essere solo avversario e forse qualcosa di più della Castello, magari preparandosi ( se non smentita) la strada ad un futuro accordo con la Monisteri. Ma queste sono solo supposizioni che circolano e che noi registriamo. Certo è, e lo dimostra anche il post della candidata Monisteri, questa gentilezza improvvisa nei confronti di Gerratana qualche domanda la solleva, ovviamente solo il tempo sarà in grado di smentire i fatti.
Fatti che, ad oggi, dimostrano che c’è una particolare intesa tra la Monisteri e Gerratana, sarà che avranno “la stessa storia e la stessa educazione”.
Entrambi sono di Modica Alta, lo hanno ribadito con forza ieril’altro, e questo al momento pare l’unico punto che li unisce.
Detto questo tornando ai programmi sono tutti più o meno propositivi. Si parla di mobilità sostenibile, di verde pubblico, di un nuovo piano regolatore, dell’attenzione e del recupero dei quartieri come quello di Modica Alta ma anche Modica Bassa e Dente, si parla di progetti di rigenerazione urbana, insomma tutti hanno delle belle intenzioni, c’è da capire cosa potrà poi realmente essere realizzato visto che, per farlo, bisognerà fare i conti con il bilancio comunale e con la spada di Damocle del dissesto che non è affatto scongiurato ma è ovvio che in campagna elettorale la candidata Monisteri, che come dice lei, ha amministrato questa città per dieci anni insieme all’ex sindaco Abbate, non potrebbe dire una cosa di questo genere. Al contrario per Ivana Castello, “purtroppo carta canta e quello che dimostrano i documenti non è facile da smentire”.
Ma a preoccupare sono anche alcune notizie emerse dall’intervento della candidata Castello sulle condizioni del depuratore.
Pare che ci siano 40 verbali irrogati dall’Arpa al Comune perché il depuratore sversa acque reflue non depurate che significa concretamente che il Comune viene sanzionato perché il depuratore non funziona e nei fatti l’acqua che arriva nelle case dei modicani è inquinata.
La risposta della candidata Monisteri che conoscendo bene la questione è stata: “sono solo 40 su 120” i verbali che attestano che l’acqua è inquinata. Questo cosa vuol dire? Quindi l’acqua è davvero inquinata? In effetti quasi quotidianamente arrivano proprio dal Comune comunicati per avvisare di non utilizzare l’acqua per usi potabili che significa non solo non berla ma anche non lavarsi con quell’acqua cosa che ovviamente quasi nessuno fa.
Insomma, i confronti sono sempre utili, anche quando si finisce per litigare, anzi quelli sono i più utili.
Peccato per Nino Gerratana che ha perso un’occasione, tirandosi fuori dal dibattito ( questa l’impressione di molti) e dichiarando in conclusione che “non ha partecipato al confronto per litigare ma per parlare dei programmi” con tanto di applauso della candidata Monisteri ed il contrappunto della Castello.
Questo è quanto è accaduto in questi primi confronti, siamo pronti a smentire se e quando avremo contezza che le cose non stanno così.
Intanto come abbiamo detto all’inizio mancano solo sette giorni alla fine di queste elezioni che sono, da oggi entrate nel vivo. Non sappiamo se sono cambiati gli sceneri, se ciò che era scontato non lo è più, se le coalizioni stanno tenendo la botta, se il dibattito in chiaro e quello sotterraneo stanno modificando modificando qualcosa rispetto al risultato atteso tra sette giorni.
La parola finale sarà sempre degli elettori che andranno a votare. Questa è la democrazia.
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La cosa si fa interessante, come previsto dall'inizio della campagna elettorale.
Ora fossi in voi farei un focus sulle due candidate (anche il terzo lo meriterebbe anche se si è già capito moltissimo su quale sarà lo scenario futuro in caso di vittoria della Sig.ra Monisteri).
Cosa intendeva dire il candidato (evidentemente preferisce così) Monisteri quando parla di due storie, educazioni così differenti?
Chi è Maria Monisteri? Chi è Ivana Castello? In fondo non è così scontato che tutti i modicani conoscano bene le storie politiche e professionali di queste due candidate. Sarebbe interessante se faceste un approfondimento a riguardo.