A Pozzallo sta tenendo banco in queste ore la notizia, che qualcuno ovviamente ha in maniera solerte diffuso della Sentenza della Corte dei Conti che condanna il Sindaco Roberto Ammatuna e parte dei componenti della giunta dell’epoca a risarcire il Comune di Pozzallo la somma di 105 mila euro.
Questo danno erariale, si legge nella sentenza traeva origine dall’indebito pagamento del trattamento economico sostitutivo di ferie non godute a favore di un ex dirigente a cui, fra l’altro era stato conferito l’incarico a tempo determinato in assenza dei relativi presupposti.
Ovviamente la sentenza è più articolata e complessa ma nei fatti ciò che conta è il risultato finale che ha scatenato un vero e proprio putiferio in città soprattutto da parte di chi non vede l’ora di poter colpire l’attuale primo cittadino.
E così viene chiesta da parte del gruppo Liberiamo Pozzallo a tutti i consiglieri comunali di valutare la possibilità di proporre una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, per, come si legge nel comunicato, “per incapacità amministrativa e danno erariale”.
Il gruppo Liberiamo Pozzallo inoltre esprime solidarietà nei confronti dell’ex segretario Comunale Lucia Minniti, assolta, dal procedimento richiamato in sentenza, per aver svolto il proprio dovere, “avvisando più volte il Sindaco che la procedura in atto era irregolare”.
Il gruppo conclude il comunicato auspicando che “il Sindaco, si assuma le proprie responsabilità e ne tragga autonomamente le conseguenze, per i bene di Pozzallo e dei Pozzallesi, evitando di farsi sfiduciare dal Consiglio Comunale”. Insomma lo invitano chiaramente ad andarsene.
Ma Ammatuna da noi contatto sembra aver incassato il colpo e pur non commentando la notizia dichiara che “non ci sono problemi e che continuerà ad amministrare per il bene della città” lasciando intendere tra le parole che il problema è più complesso e che c’è una sorta di complotto nei confronti di Pozzallo. Sarà davvero così? Non è dato sapere, fatto sta che certamente c’è qualcuno che rema contro l’amministrazione Ammatuna che avrà le sue colpe ma che deve fare i conti anche con una opposizione dura che si muove nell’ombra, nemmeno forse poi così tanto e che cerca il pelo nell’uovo, giusto per fare una citazione a caso.
Intanto pare che al Comune sono stati nuovamente bloccati i concorsi. Il segretario in prestito dal Comune di Modica sul più bello ha deciso di abbandonare la nave per i troppi impegni nel suo Comune. E così adesso è tutto da rifare.
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Sindaco Roberto, hai sbagliato Comune.
A Modica questo non sarebbe accaduto.