Lunedì 5 giugno alle ore 11.30 nell’Aula Consiliare di Palazzo San Domenico, ci sarà il passaggio delle consegne tra il Commissario Straordinario Domenica Ficano e il nuovo Sindaco di Modica, Maria Monisteri Caschetto.
“Dopo un anno di lavoro intenso, ha dichiarato il Commissario Straordinario, è arrivato il momento, al termine del mio mandato, di consegnare le chiavi del Comune, al nuovo Sindaco, che già da lunedì andrà a governare questa meravigliosa Città, che ho avuto modo di apprezzare e l’onore di amministrare”
Intanto le varie forze politiche anche di opposizione augurano buon lavoro a Maria Monisteri e provano a fare un’analisi del risultato. Ieri lo aveva fatto il Partito Democratico, oggi tocca ad Azione. “Vogliamo esprimere le nostre congratulazioni al nuovo Sindaco di Modica e augurarle buon lavoro. Maria Monisteri ha stravinto con un largo consenso, superando anche Ignazio Abbate sia nella prima che nella seconda elezione; un grande risultato che gli consente da un lato di governare avendo in consiglio una maggioranza larghissima ma anche una grande responsabilità”
Poi Azione prova a fare una riflessione sul proprio risultato elettorale: “Al di là delle doverose congratulazioni al nuovo sindaco, pensiamo sia doverosa una analisi, con umiltà e lucidità, perché ci sono momenti in cui si alzano i toni dello scontro politico e poi ci sono i momenti del silenzio. I momenti in cui con umiltà si individuano e analizzano gli errori fatti e si lavora per determinare nuovi percorsi e nuove soluzioni.
La nostra lista civica, spiegano dalla segretaria cittadina di Azione, organizzata fra l’altro all’ultimo momento e fra le tante difficoltà ambientali, ha preso quasi il 3% e quindi nessun consigliere. E se questo da un lato questo può essere letto come un dato negativo,dall’altro lato invece per noi ottimisticamente è una base da cui partire. Ripartire dal coraggio e dall’impegno dei nostri candidati che hanno fatto il possibile in un contesto non certo favorevole. Detto questo e coerentemente con quello che abbiamo sostenuto sin dall’inizio di questa esperienza, il nostro obiettivo come gruppo e come Azioneè e rimane, la costituzione di una classe dirigente che guarda al territorio, che pensa, che elabora, che si confronta e che propone. Troppo poco tempo c’è stato per far sì che questo nostro messaggio passasse e attecchisse fra gli elettori.
Ecco perché, conclude Azione, non ci fermeremo e anzi ripartiremo proprio da questo 3% di Modica facendo sì che diventi un punto di partenza e una sfida per migliorare i consensi e fare proposte credibili”