Ogni anno in occasione della Festa di San Pietro sorge la polemica per le tradizionali bancarelle.
Ma a differenza degli altri anni in cui a lamentarsi erano più i cittadini ed in particolare i residenti e i commercianti per i disagi provocati dalla chiusura della zona al traffico ma anche per la sporcizia e confusione che si creava, quest’anno a lamentarsi sono gli ambulanti.
Sulla questione è intervenuto Gino Raimondo Presidente A.N.A.U.G.L. di Ragusa che dichiara senza mezzi termini che la maggior parte degli ambulanti non parteciperanno alla Fiera annuale di San Pietro.
Ma quali sono le ragioni che hanno portato ad una simile e drastica decisione? “La richiesta economica che è stata avanzata dall’amministrazione comunale per partecipare è eccessiva. Si tratta in media di più di 100€ al giorno tra domanda di partecipazione, marche da bollo e suolo pubblico per una postazione di circa 10 mt. Inoltre, si tratta di giorni feriali e non festivi e questo ci penalizza ulteriormente. Per queste ragioni abbiamo deciso di non essere presenti, purtroppo non riusciamo a sostenere questi costi. Le domande pervenute sono già poche rispetto a quelle tradizionali, sono arrivate circa 50 domande ma già questa mattina molte sono state ritirate. Era nostra intenzione chiedere un incontro con l’amministrazione ma molti sono anche contrari a questa scelta perché credono che non ci sia interesse rispetto alla categoria degli ambulanti che a quanto pare non sembra essere gradita in città visto che sia per il mercato settimanale che in questa occasione ci viene chiesto di affrontare dei costi eccessivi che non riscontriamo in nessun altro territorio. La decisione, quindi, è definitiva almeno che l’amministrazione non decida di venirci incontro ma seriamente”
Questo, quindi, vuol dire che Modica non avrà le sue tradizionali bancarelle, da sempre amate da grandi e piccini, che forse per molti sono ormai superate e per chi amministra non sono abbastanza chic, ma restano comunque una appendice colorata e folkloristica della festa ed è davvero triste pensare che non ci saranno più.
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Gli ambulanti hanno ragione per gli elevati costi per ogni bancarella, spero come cittadino che nuova amministrazione riduce i costi del 50% ,considerando che alcuni ambulanti hanno dei ricavi miseri ed insuficienti per il loro tenore di vita molto basso.
Le fiere per i santi patroni sono una tradizione radicata nei paesi e cittadine; sono "l'abito della festa" della comunità, un'occasione di incontro per i cittadini, un LUOGO popolare alternativo ai NON LUOGHI costituiti dai centri commerciali, stereotipi omologanti dell'ideologia del CONSUMISMO.
Sono IanoCoco rappresento la CIDEC prov.le e la FENAILP Regionale della categoria commercianti ambulanti che partecipano da parecchi anni alla tradizionale fiera di San Pietro.
Un doveroso ringraziamento a tutta l'amministrazione insediata dal Sindaco al vice Sindaco e l'assessore al commercio, per aver accolto la richiesta per il costo elevato del canone unico per ogni singolo posteggio e dimezzando il costo del suolo pubblico del 50% a fatto cosa gradita a gli operatori partecipanti alla fiera.
si ringraziano gli l'uffici SUAP e CANONEUNICO COSAP per l'espletamento delle pratiche e inserimento alla fiera per le pratiche escluse.
grazie !!