Da Noto a Scicli, da Modica ad Avola: il Vescovo Mons. Rumeo scrive una lettera ai turisti
Il Vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, ha scritto un messaggio ai turisti che nei prossimi mesi visiteranno il territorio della diocesi, ricco di storia, cultura e tradizioni, ma anche luoghi che si distinguono per le bellezze naturali.
Mons. Rumeo, ricorda come dopo il difficile periodo della Pandemia, ora è il tempo “di trascorrere giorni sereni nella contemplazione della pura Bellezza del creato, nello stupore per ciò che i nostri padri hanno saputo innalzare con artigiana pazienza”.
Bellezze artistiche e paesaggistiche del territorio capaci di “comunicare qualcosa dell’insondabile Mistero del Dio di Gesù Cristo e della vita cristiana facendo leva sulla forza attrattiva, evocativa, comunicativa e trasformativa dell’immagine e del simbolo che trovano espressione privilegiata in un’opera d’arte o nello stupore di un’alba o di un tramonto sul mare”.
Il Vescovo infine esprime ai turisti il suo augurio di “trovare del tempo per letture distensive, momenti di vera preghiera, spazi per conoscere le curiosità del territorio e ascoltare le parole di gente buona e laboriosa”. Questo il testo integrale deella lettera che il Vescovo della Diocesi di Noto ha rivolto ai turisti:
“Cari amici turisti, sono Padre Salvatore, il vescovo di questa meravigliosa terra, di questo ultimo lembo d’Italia che è, soprattutto, la porta dell’Europa. Ci siamo lasciati alle spalle, dopo anni di grandi paure, un tempo di grande sofferenza e dolore. Ora è il tempo della ripartenza e della rinascita.
A nome mio e di tutti i miei conterranei vi do un caloroso e ospitale benvenuto! Terra questa, benedetta dal Signore e baciata dal sole, terra che si affaccia su un mare splendido, cristallino ma segnato anche da speranze infrante.
Le innumerevoli meraviglie di questa terra sono state celebrate da artisti, poeti, registi e scrittori. Noto, Modica, Scicli, Avola, Ispica, Pachino, Portopalo, Pozzallo, Rosolini…le cave, le spiagge, il mare, le chiese, i palazzi, i santuari, le piazze, la campagna, la cucina, il senso di accoglienza e di ospitalità del nostro popolo: tutto racconta di una bellezza che ancora rivela il suo antico splendore!
Vi auguro di trascorrere giorni sereni nella contemplazione della pura Bellezza del creato, nello stupore per ciò che i nostri padri hanno saputo innalzare con artigiana pazienza.
La Via della Bellezza intende comunicare qualcosa dell’insondabile Mistero del Dio di Gesù Cristo e della vita cristiana facendo leva sulla forza attrattiva, evocativa, comunicativa e trasformativa dell’immagine e del simbolo che trovano espressione privilegiata in un’opera d’arte o nello stupore di un’alba o di un tramonto sul mare.
Possiate godere dell’affetto e dell’ospitalità del mio popolo, ritemprare le forze per un nuovo inizio di speranza. Possiate trovare del tempo per letture distensive, momenti di vera preghiera, spazi per conoscere le curiosità del territorio e ascoltare le parole di gente buona e laboriosa.
Questa è la Diocesi di Noto…le sue pietre…la sua fede…la sua gente… volti comuni che raccontano un angolo stupendo della bellissima terra di Sicilia!”
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