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Ragusa Calcio: Simone Brugaletta è il primo colpo di mercato, le aquile alzano il muro in difesa

Ragusa – Inizio di mercato con il botto per il Ragusa Calcio, che nelle scorse ore si è assicurato le prestazioni del forte difensore centrale Simone Brugaletta.

Figlio d’arte (suo papà è l’ex bomber Tonino Brugaletta), Simone Brugaletta è originario di Comiso.

Classe 1994, Brugaletta è alto 178 centimetri e fa della tecnica e il senso della posizione le sue armi migliori. Con il suo acquisto il Ragusa si assicura uno dei migliori difensori centrali di tutta la serie D.

Dopo la trafila nelle giovanili del Catania, Brugaletta in passato ha vestitole maglie di Teramo, Gela, Chieti e Città di Sant’Agata e la scorsa stagione ha giocato sempre in D con l’Acireale.

Ora il ritorno nella sua provincia di origine, convinto dal progetto della presentato dalla dirigenza e dal fatto che conosce già Ignoffo nuovo allenatore degli azzurri.

Su di lui avevano puntato gli occhi altri club, ma la voglia di tornare a casa ha prevalso su tutto e tutti.

Con l’arrivo di Brugaletta, dunque, il Ragusa si assicura un grande professionista sia in campo che fuori e un atleta di qualità che si può considerare un lusso per la categoria.

”Ho iniziato nella stagione 2011-2012 nelle giovanili del Catania Calcio. Mio papà Tonino mi disse che era la strada più adatta per cercare di crescere al meglio. Poi, nel 2014 si sono aperte le porte della C con il Teramo, con cui sono rimasto per due stagioni, ho vinto anche il campionato, e grazie a cui ho acquisto una esperienza importante. Dal 2016 è iniziata la mia avventura in Serie D: prima tre stagioni con il Gela, quindi con il Chieti, poi due stagioni con il Città di Sant’Agata e quindi, l’anno scorso, con la maglia dell’Acireale. E’ qui che, in corso d’opera, ho conosciuto mister Ignoffo che, adesso, ritroverò a Ragusa con l’obiettivo di toglierci un bel po’ di soddisfazioni. Sì, è vero – aggiunge Simone Brugaletta – è la prima volta che gioco per una squadra della mia provincia. Avevo sempre evitato di farlo per tutta una serie di motivazioni. Ora, però, dopo che mi è stato presentato questo progetto, ho accettato senza riserve, sapendo che si procederà per raggiungere l’obiettivo che, prima di ogni cosa, sarà quello di una salvezza tranquilla. Per il resto, si vedrà”.

“Ho ricevuto un preciso mandato dalla società – chiarisce il direttore generale, Alfredo Finocchiaro – che è quello di alzare l’asticella rispetto alla scorsa stagione, inserendo in squadra, quando possibile, giocatori dell’area iblea. Lo abbiamo fatto con Brugaletta, pedina di sicuro spessore, che cerca di dare il via a questo nuovo corso. Ed è per tale ragione, tra l’altro, che la società ha deciso di affidargli la fascia di capitano proprio per dare un preciso segnale in questo senso”.

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Claudio Abbate