Economia

Modica, Azione invita l’amministrazione ad aderire alla rottamazione quater: “Opportunità per il Comune”

Il Responsabile dipartimento economia e finanza di Azione Modica Corrado Cugno chiede all’amministrazione comunale di Palazzo San Domenico di “Verificare la praticabilità che il comune aderisca alla rottamazione quater”

Cugno fa riferimento, in particolare, al cosiddetto “decreto Bollette” che come modificato dalla legge di conversione n. 56/2023, consente a Regioni, Province, Città metropolitane e Comuni di applicare lo stralcio parziale dei debiti fino a 1.000 euro e la disciplina della rottamazione quater delle cartelle. Ma con un ampio margine di manovra, potendo definire in piena autonomia le rate, la forma di adesione e le modalità di comunicazione degli importi da pagare per la rottamazione.

La relativa delibera deve essere adottata e trasmessa al Dipartimento delle Finanze del MEF entro il 31 luglio 2023, ai soli fini statistici e, nel caso di affidamento della riscossione a soggetti iscritti in appositi albi al soggetto affidatario entro il 29 giugno 2023. “Questa potrebbe essere una grande opportunità per il Comune di Modica considerata la situazione socio economica attuale. Spiega Corrado Cugno. In questo modo si potrebbe alleggerire il carico fiscale da sanzioni e interessi che grava sui cittadini contribuenti del comune in un periodo difficile in cui le finanze delle famiglie sono erose da forte inflazione e tassi dei muti alti. conte .”

Ricordiamo che la scorsa amministrazione rispetto a questo si era già pronunciata. Il consiglio comunale infatti aveva votato negativamente e quindi di non aderire alla rottamazione concessa dallo Stato. Alla base della motivazione c’era la giustificazione che il Comune di Modica, in una situazione di pre-dissesto non poteva permettersi di rinunciare all’importo totale della riscossione di capitale sanzioni e interessi. Infatti, aderendo alla rottamazione, si azzerano le sanzioni e gli interessi e il tutto compatibilmente valutando l’impatto delle sanzioni e degli interessi sul bilancio. Questo vuol dire che il Governo allargando il perimetro della rottamazione delle cartelle, fino a mille euro, rinuncia di fatto ad incassare le somme che fanno riferimento alle multe, all’Imu e ad altre entrate locali.

Chiediamo al nuovo consiglio comunale di rivedere questa decisione perché facendo un’attenta valutazione tecnica è facile comprendere i benefici di questo provvedimento che porterebbe spontaneamente somme importanti nelle casse comunali.

Azione quindi si pone come una forza di proposizione idee costruttive e ha come obiettivo il bene della città e dei suoi cittadini e spera vivamente che l’amministrazione accolga questa proposta con spirito di collaborazione.

Published by
Redazione