Ispica – Un romeno di 39 anni, pregiudicato e da diversi anni domiciliato a Ispica è stato arrestato dai Carabinieri della locale stazione in ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Ragusa su richiesta della Procura della Repubblica.
L’uomo è accusato di atti persecutori, porto d’armi e oggetti atti ad offendere, lesioni personale e minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale.
Il trentanovenne in tempi diversi, circa due anni fa e in maniera reiterata aveva minacciato e molestato dei dipendenti e i responsabili del supermercato “MD” di contrada Garzalla e poi dopo la chiusura nell’ottobre del 2021 per cessata attività gli stessi hanno subito lo stesso trattamento quando erano alle dipendenze del supermercato “Market Ingross” di contrada Cozzo Campana.
I dipendenti dopo le “attenzioni” non proprio amichevoli del romeno hanno accusato gravi stati d’ansia e a cambiare le loro abitudini quotidiane temendo per la loro incolumità personale.
L’uomo spesso in stato di alterazione alcolica, munito di un coltellino, infatti, in diverse circostanze avrebbe ostacolato le mansioni lavorative delle vittime, turbando la quiete della clientela che frequentava i sopra citati supermercati, alla quale spesso chiedeva la moneta che usavano per prelevare il carrello e al loro rifiuto reagiva in modo esagitato con urla e schiamazzi . In alcuni casi, in preda alla collera, aveva anche colpito alcuni dipendenti lanciandogli addosso qualsiasi oggetto gli capitasse fra le mani e in una particolare occasione ha cagionato lesioni a uno dei malcapitati. È andata peggio ad altri lavoratori dell’esercizio commerciale, che si sono visti puntare il coltellino minacciosamente e accusandoli poi di avergli procurato delle ferite superficiali che in effetti si era auto inflitto per poi minacciarli di denuncia.
Oltre ai disordini che procurava quando era in preda alla sua ira, inoltre, in più circostanze l’uomo si sarebbe impossessato di generi alimentari presenti sugli scaffali dei supermercati e imbrattato con il suo sangue i locali . Poi all’arrivo dei Carabinieri, puntualmente assumeva un fare oltraggioso e minaccioso anche verso di loro. Ai dipendenti che ormai vivevano nel terrore proferiva spesso frasi minacciose tipo “vi brucio la macchina”, “vi spacco i vetri dell’auto”, “ve la faccio pagare”, “ti rigo la macchina” o “so dove abiti” .
La complessa attività investigativa nasce dalle denunce – querele presentate dalle persone offese e vittime dei reati, in particolare dello stalking, nonché da svariati interventi dei Carabinieri di Ispica, Pozzallo e dell’Aliquota Radiomobile presso gli esercizi commerciali.
I Carabinieri di Ispica hanno dunque rassegnato le risultanze dell’indagine all’Autorità Giudiziaria che, concordando pienamente, ha richiesto al Tribunale la misura cautelare personale di tipo custodiale. L’arrestato ad oggi si trova ristretto al carcere di Ragusa.