Da domani ambulatori ASP attivi nelle zone balneari iblee, ma attenzione di medici neanche l’ombra
La notizia arriva direttamente dall’Asp di Ragusa e annuncia che da domani, 13 luglio, sarà attivo il servizio degli ambulatori infermieristici turistici in tutte le frazioni balneari della costa iblea, al fine di garantire la continuità assistenziale e i livelli essenziali di assistenza.
Il servizio, come disposto dall’ASP di Ragusa, verrà effettuato tutti i giorni, dalle 8 alle 20, fino al 15 settembre, nelle seguenti sedi:
· Casuzze – Via del Ginepro, 1 – tel. 0932/1836315
· Cava D’Aliga – Via Tolstoj – 0932/851533
· Donnalucata – Via Savona – 0932/930056
· Marina di Acate – Viale Nettuno – 0932/989461
· Marina di Modica – Via del Mare, 53 – 0932/902460
· Marina di Ragusa – Via Rimembranza, 88 – 0932/239085
· Pozzallo – Via M. Rapisardi, 126 – 0932/446623
· Punta Braccetto – c/o Camping Baia dei Coralli – 0932/1836138
· Santa Maria del Focallo – S.P. Pozzallo – Pachino 257 Km 8,600 – 0932/791442
· Scoglitti – Prolungamento via Taranto, 1 – 0932/980367
“Garantiremo la continuità assistenziale e la gestione delle emergenze/urgenze in tutti i distretti della provincia – spiega il commissario straordinario dell’ASP, dott. Fabrizio Russo – in modo particolare sulla fascia costiera. Con l’istituzione degli ambulatori infermieristici, accogliamo la richiesta del territorio di potenziare i servizi di assistenza nei mesi estivi, durante i quali si registra un netto aumento delle presenze turistiche”.
Fin qui l’annuncio dell’Asp che si impegna a gestire, come detto, le emergenze/urgenze degli utenti che in queste zone, in estate crescono a dismisura, ma attenzione, aggiungiamo noi, perchè si tratta comunque di ambulatori infermieristici.
Dunque anche quest’anno con questa iniziativa si tenta di superare il problema della carenza dei medici affidando attività mediche agli infermieri. Ancora una volta si pensa di ignorare quanto previsto dalla legge, dai contratti e dalla giurisprudenza, che sottolinea le peculiarità della professione medica e della professione infermieristica.
Ancora una volta si dà per scontato che gli infermieri siano disposti a gravarsi di nuove responsabilità senza avere una adeguata formazione e retribuzione. Ancora una volta si sorvola sulla sicurezza delle cure e la tutela dei pazienti, che hanno diritto ad essere curati da professionisti appositamente formati.
Non dimentichiamo che la presenza di un medico è necessaria per garantire standard di cura adeguati e degni di quello che si chiama Servizio Sanitario Nazionale.
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