Turismo

Ragusa: turismo dentro ‘tempesta perfetta’. Settore in ginocchio, lo denuncia la CNA e Italia Viva

Siamo finiti dentro la tempesta perfetta. Avremo qualche speranza di uscirne fuori in tempi rapidi? Ma quello che più deve preoccuparci sono le ricadute che questa situazione ci porterà in futuro. Il danno d’immagine è incalcolabile”.

Sono queste le parole del presidente di Cna Turismo Ragusa, Giovanni Carbone, alla luce dei grossi problemi con cui, proprio in queste ore, a causa di tutte le difficoltà fatte registrare dal sistema aeroportuale isolano in uno al sistema viario, il comparto sta facendo registrare a livello territoriale.

Naturalmente – continua Carbone – stiamo subendo i contraccolpi di tutto quello che sta accadendo nel resto dell’isola. Registriamo numerose disdette, spostamenti di periodi, insomma una situazione complessa che sta mettendo in ginocchio gli operatori

E poi l’amata verità che sta venendo fuori in questi giorni “Non siamo riusciti a gestire l’ordinarietà, figurarsi una situazione di emergenza come questa.” Il presidente di Cna Turismo Ragusa, Giovanni Carbone conclude auspicando che tutto ciò possa esserci d’insegnamento per il futuro perché “non è così che si può continuare a fare turismo. Siamo sempre ancorati all’anno zero”.

Calca la mano, in proposito, Federica Muriana, presidente Cna ristorazione Ragusa. “Anche noi della ristorazione siamo con le sale vuote, con personale assunto inutilmente, perché non stiamo lavorando come si dovrebbe. Insomma, un malessere generale tra noi imprenditori che, dopo il Covid, il caro bollette e tutto il resto, ci troviamo a gestire questa patata bollente. Noi operatori economici siamo demoralizzati, distrutti dall’ennesimo calvario che siamo stati chiamati ad affrontare. La Cna lancia l’allarme, nella speranza che qualcuno lo raccolga. Noi, come sistema Cna, con gli artigiani e i commercianti della nostra provincia, faremo ancora una volta la nostra parte per ripartire” 

Sulla questione interviene anche Marianna Buscema, coordinatrice provinciale di Italia Viva Ragusa, che esprime tutta la preoccupazione per quello che sta accadendo “Dobbiamo reagire. Non possiamo soltanto prendere coscienza della nostra impreparazione nell’ambito emergenziale, alla luce di tutto ciò che sta accadendo in Sicilia, ma, circostanza più importante, è necessario subito individuare, magari in raccordo con il Governo nazionale, tutte quelle misure che ci aiuterebbero a evitare, come rischia purtroppo di accadere, il crollo del Pil turistico in Sicilia e in particolare nella nostra zona, quella del Sud Est”.

Published by
Mariacarmela Torchi