Da oggi è attivo all’aeroporto di Catania un nuovo terminal provvisorio, costruito dall’aeronautica militare per cercare di ridurre i disagi dopo l’incendio che 17 giorni fa ha reso inagibile il terminal A.
La Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, fa sapere che in questo modo sarà possibile far salire il numero di voli a 14 per ogni ora, 7 in partenza e 7 in arrivo, con una operatività pari al 70.
Il resto continuerà ad essere dirottato a Comiso, Palermo e Trapani, con disagi enormi per i passeggeri.
E non si placano le polemiche sulla gestione dell’emergenza da parte della Sac, il cui commissariamento viene chiesto a gran voce anche dalla provincia di Ragusa.
“È evidente che non siamo più soli nel chiedere l’immediato commissariamento della Sac. Ciò che ritenevamo doveroso fin dai primi giorni dopo l’incendio del Fontanarossa, oggi, risulta inderogabile anche per tutto il partito di Fratelli d’Italia – scrive la deputata Stefania Campo del M5S che dice anche di voler capire a questo punto quale posizione assumerà la sindaca di Comiso, che fino a pochi giorni fa difendeva Sac a spada tratta.
Stefania Campo evidenzia la “grande soddisfazione, in considerazione soprattutto del silenzio che stava, da una parte, diventando veramente assordante e, dall’altra, della copertura granitica che in queste settimane è arrivata da Schifani e da settori di Forza Italia nei confronti dell’AD, Nico Torrisi.
Le dimissioni volontarie del vertice SAC sarebbero state accolte come un atto doveroso – prosegue Campo – invece chi detiene interamente la responsabilità dell’amministrazione della società ha continuato senza pudore, e senza lungimiranza, a scaricare su altri soggetti, fra l’altro dai contorni indefiniti, le colpe di ciò che non ha funzionato durante l’emergenza che ha mandato in tilt l’Aeroporto di Catania e messo a soqquadro l’ordinaria attività degli scali di Comiso, Trapani e Palermo, oltre che devastare l’intero settore turistico-ricettivo della nostra Isola.
Oggi che l’intero gruppo politico di Fratelli d’Italia all’Ars, il sindaco di Catania, Enrico Trantino, i parlamentari siciliani di Camera e Senato e i coordinamenti regionale e provinciali di FdI della Sicilia Orientale, oltre che il movimento guidato da Cateno De Luca, propongono un taglio netto con il passato, noi continuiamo a chiedere pubblicamente quali siano le ragioni reali per cui Renato Schifani in testa, e una buona parte di Forza Italia, facciano ancora da scudo alle evidenti responsabilità della SAC stessa, sia per quanto concerne il passato che l’attuale ‘in-gestione’ dell’emergenza attuale.
Una tristissima vicenda che ha messo in ginocchio centinaia di migliaia di operatori, imprenditori, lavoratori, turisti e viaggiatori.