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Luci ed ombre di un’estate a Marina di Modica. E’ mancata la programmazione, ma i balli di gruppo resistono

Per quest’anno non cambiare stessa spiaggia stesso mare” recita così la famosa canzone dell’estate che risuona ogni anno in questa stagione.

Ma quest’anno chi, come me, ha scelto di seguire l’indicazione di ‘non cambiare e di trascorrere le vacanze a Marina di Modica, come negli ultimi 40 anni a questa parte, ha forse preso una bella cantonata.

Perché è vero che il mare continua ad essere bellissimo, la spiaggia accessibile a tutti, almeno ancora per poco, ma a parte questo, la frazione è morta. E non è una frase così per dire.

Basta pensare che per il primo anno non è stato nemmeno montato il palco in Piazza Mediterraneo che è ritornata ad essere, come un tempo: solo un parcheggio per le macchine.

Per la serie non essendoci nemmeno il palco non c’è nemmeno la speranza che si possano fare degli eventi.

Qualcuno sostiene che l’estate è stata organizzata in fretta e furia perché la nuova amministrazione si è insediata solo a giugno. Questo potrebbe essere vero ma solo in parte.

Perché, vorrei ricordare, che l’attuale sindaco ha tenuto per sé le deleghe allo sport, alla cultura e allo spettacolo che erano già di sua competenza nella passata amministrazione e diciamo che i numeri parlavano chiaro di un suo ritorno a Palazzo San Domenico.

Non solo per l’estate modicana sono stati investiti moltissimi soldi ma nessuno ha pensato a Marina di Modica. La verità è che si è puntato tutto su pochi eventi di nicchia che hanno assorbito le energie “economiche” a disposizione dell’ente con il contributo della Regione e di alcuni imprenditori, lasciando il resto dei cittadini a bocca asciutta.

Organizzare a Marina di Modica due grossi eventi come il concerto di Bollani e di Mario Biondi, infatti, non serve a rilanciare una frazione balneare come Marina.

Ci vogliono eventi più ‘nazional popolari’ si fa per dire e, soprattutto, gratuiti come è sempre stato fatto in tutti gli anni da tutte le amministrazioni che si sono susseguite. Ad aggravare la situazione, quest’anno, l’ordinanza della Questura di Ragusa, che ha imposto ai locali privati che, hanno sempre contribuito ad animare la frazione, regole rigide sull’organizzazione di feste con orari proibitivi in cui staccare la musica. Pensate che dalla domenica al giovedì, in piena estate, ad esclusione dei giorni clou quali 10, 14 e 15 agosto, la musica si deve spegnere alle ore 01:30. Praticamente nemmeno il tempo di andare a ballare che la musica finisce.

E così il massimo della vita a Marina di Modica sono i balli di gruppo nella rotonda del lungomare che per carità sono anche coinvolgenti e fanno parte di quell’intrattenimento che piace a tutti ma capite bene che non possono essere l’unica attrattiva.


I locali, ovviamente, sono vuoti e per cercare di salvare il salvabile impongono prezzi proibitivi che non fanno che fare scappare anche quei pochi turisti che hanno scelto Marina per le loro vacanze pagando, fra l’altro, fiori di quattrini per affittare una casa che manco fossimo a Taormina.

Una vera e propria desolazione soprattutto la sera per tutti, dalle famiglie che non sanno come far trascorrere il tempo ai bambini, e per fortuna che ancora ci sono le famose ‘giostre’ che creano un diversivo, ai ragazzi che sono nuovamente costretti a mettersi in moto o in macchina per andare nelle località balneari vicine dove non è che la situazione sia migliore visto che le regole sono uguali per tutte ma almeno lì nei locali ci provano a fare qualcosa fino all’orario consentito, qui c’è solo qualche sporadico caso come unico punto di riferimento per chi ha voglia di divertirsi senza chiedere nulla di più che di poter ascoltare della buona musica.

La cosa che sembra una beffa è che c’è chi si vanta che certe manifestazioni hanno avuto numeri importanti e che a Modica “suonano le campane”.

Una cosa però ci tengo a dirla, perché nessuno debba pensare che questo articolo voglia contribuire ad affossare Marina di Modica anzi il contrario, chi scrive infatti viene qui in vacanza da sempre e nel tempo ha visto cambiare il volto di questa frazione che dovrebbe essere considerata un gioiellino per i modicani e che invece non rientra tra le priorità degli amministratori di questa città e non si comprende bene perché. Anche perché abbiamo provato a contattare l’amministrazione ma nessuno risponde.

Nel frattempo, di questa situazione stanno approfittano i grossi gruppi imprenditoriali che, acquisiscono sempre più spazio per realizzare i loro progetti che non serviranno però a rilanciare Marina di Modica ma a farla diventare sempre più un posto “esclusivo” dove i modicani non saranno i benvenuti.

Published by
Mariacarmela Torchi