La notizia battuta ieri pomeriggio dall’Ansa è di quelle destinate a non passare inosservate, una notizia da record degna delle prime pagine nazionali: solo 9 candidati per 4 posti disponibili nella pubblica amministrazione.
E’ successo a Ragusa per il concorso bandito Iblea Acque Spa, la società a totale partecipazione pubblica che gestisce il servizio idrico nei dodici comuni iblei.
Secondo quanto reso pubblico dall’agenzia di stampa, l’ amministratore unico, Franco Poidomani, ha firmato il 7 agosto scorso la determina di assunzione per il conferimento di incarichi a tempo pieno e determinato per 4 figure professionali.
Vari i profili, dall’inquadramento di un operatore dei sistemi informativi territoriali, all’area amministrativa e contabile”.
Il dato, davvero eccezionale di questi tempi, è che all’appuntamento con il bando si sono presentati solo nove candidati.
E allora la domanda è d’obbligo: chi sapeva di questo bando? L’avviso è stato pubblicizzato nella sezione “amministrazione trasparente” del sito della società Iblea Acque. Le procedure di selezione erano iniziate lo scorso mese di giugno con scadenza di presentazione delle domande il 3 luglio.
Un mese di pubblicazione che evidentemente è passato completamente inosservato al pubblico di interessati alla ricerca di un posto di lavoro nella pubblica amministrazone.
Il 20 luglio scorso la commissione esaminatrice, presieduta da Raffaele Falconieri, dirigente del Libero Consorzio comunale della provincia di Ragusa, da Giuseppe Corallo e da Alessandra Leonardi ha preso atto che solo 9 candidati erano interessati. Un dato da record, dicevamo, che merita di essere studiato e approfondito.
Da evidenziare c’è un altro dato che non è sfuggito ai redattori dell’agenzia di stampa: tra i 4 candidati idonei, 2 hanno già lavorato come consulenti esterni nella stessa azienda con un incarico di sei mesi. Altro dato curioso è che tra gli esaminandi per il profilo professionale di contabile non ci sia stato nemmeno un contabile ma solo avvocati e ingegneri.
Qualcuno cercherà di scoprire il perchè di questa disaffezione verso un posto fisso? Il perchè nessuno sia venuto a conoscenza di questa opportunità di lavoro? Se dovesse accadere, saremo qui a raccontarvelo.
In queste ore sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale di Ispica, Paolo Monaca che dichiara: “Se tutto questo è vero, ci sono aspetti che devono essere chiariti sul piano delle procedure e della regolarità amministrativa di tutti questi atti in materia di reclutamento ed assunzione di personale. Monaca ricorda che sulla società Iblea Acque S.p.A. pende ancora un ricorso che dovrà essere discusso dal Cga Sicilia dopo che il Tar ha rigettato l’istanza sulla legittimità dei ricorrenti.
Inoltre, i cinque Comuni iblei che costituiscono il comitato sul controllo analogo sono chiamati, a questo punto a nome e a tutela di tutti gli altri enti locali territoriali della provincia, a convocare un’assemblea straordinaria con l’amministratore unico Franco Poidomani per avere chiarezza rispetto a quanto accaduto e rendere di dominio pubblico la procedura seguita.