Trapani 4
Ragusa 0
Marcatori: pt 32′ Cocco, st 10′ Gagliardi, 21′ Kragl, 41′ Cangemi.
Trapani: Ujkaj, Sabatino, Bollino (13′ st Kragl), Acquadro, Sbrissa (1′ st Cangemi), Marigosu (1′ st Balla), Cocco (39′ st Samake), Morleo, Gagliardi (24′ st Sparandeo), Pino, Redondi. In panchina: Tartaro, Guerriero M., Oddo, Bolcano. All. Torrisi.
Ragusa: Galletti, Manservigi, Brugaletta, Garufi, Cess, Vitelli (37′ Guerriero), Romano (13′ st Khroris), Bamba, Maltese (13′ st Gigante), Tuccio (29′ st Cardinale), Mbaye. In panchina: Freddi, Manfrè, Magrì, Sinatra, Di Grazia. All. Ignoffo.
Arbitro: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere
Assistenti: Giuseppe Daghetta e Matteo Crippa di Lecco
Note: 5′ st tempo espulso Bamba per gioco violento
Trapani – Inizia male il campionato di serie D per il Ragusa di Giovanni Ignoffo che esce dal “Provinciale” di Trapani con un poker di reti sul groppone.
Una gara da dimenticare in fretta per le “aquile azzurre” che non sono riuscite a tenere testa ai granata trapanesi che hanno dimostrato di meritare i galloni di favoriti per il successo finale.
Il Ragusa inizia benino la sfida ai granata, tiene bene il campo e al 22′ Tuccio impegna severamente il portiere di casa che è determinante per mantenere inviolata la sua porta.
Ma il pericolo scampato mette il pepe sulla coda dei padroni di casa che al 32′ passano in vantaggio con una gol su punizione di Cocco che non lascia scampo a Galletti.
Al 36′ i padroni di casa vanno vicinissimi al raddoppio, ma la conclusione di Gagliardi si stampa sulla traversa.
Si va così al riposo con il Trapani avanti di misura.
Nel secondo tempo la gara per il Ragusa si fa maggiormente in salita. Al 5′, infatti, il Ragusa resta in dieci per il rosso rimediato da Bamba che commette un brutto fallo su Acquadro.
Con gli ospiti in 10 per il Trapani tutto diventa più semplice.
Al 10′ arriva il raddoppio. Balla batte un corner, Gagliardi in area ragusana stacca di testa e infila alle spalle di Galletti il gol del 2 – 0.
al 21′ arriva il gol che mette in “ghiacciaia” il successo dei granata di casa con un eurogol di Kragl.
Il Ragusa a questo punto si disunisce e il Trapani va alla ricerca del poker che arriva al 41′ con Cangemi che completa la quaterna sulla ruota di Trapani.
”Faccio i complimenti al Trapani per il successo -dichiara a fine partita il tecnico del Ragusa, Giovanni Ignoffo – . Dopo il secondo goal, hanno approfittato delle nostre defaillances per dilagare. Diciamo che fino a quando non siamo rimasti in dieci, la partita ce la siamo giocata. Il primo goal è nato su un loro calcio di punizione e, nelle prime battute della ripresa, quando immaginavamo di potere recuperare, abbiamo subito una espulsione immeritata che, secondo me, ci ha un po’ scombussolato. Abbiamo perso l’orientamento e subito la rete del 2-0. A quel punto, non siamo stati bravi a mantenere a galla la partita e abbiamo concesso troppo spazio a una formazione con certe qualità che ci ha punito per altre due volte. Ecco, il mio rammarico – continua – resta per quella espulsione che, certo, non può essere una scusante ma è qualcosa che ci ha destabilizzato. L’approccio alla gara – prosegue ancora l’allenatore azzurro – è stato molto buono, abbiamo sciupato, sullo 0-0, due situazioni goal, quella più clamorosa con Vitelli. Il loro portiere ha compiuto due interventi importanti. Poi, avrei da ridire anche su un paio di situazioni nella loro area di rigore. Insomma, non sono rimasto contento per l’atteggiamento degli arbitri, dico la verità, perché si fanno sacrifici per raggiungere determinati livelli e cercare di fare qualcosa di importante e poi avere a che fare con un atteggiamo, definiamolo, irriverente non ci aiuta. Non è un’attenuante, per carità. Però, se mi metto ad analizzare la partita questi episodi mi lasciano con il dubbio e con un grande rammarico. Se qualcosa ci deve insegnare questa gara – sottolinea ancora Ignoffo – è che non è certo finita la prima fase di campionato ma, di certo, così come avevo già detto, la Serie D è tutta un’altra cosa rispetto agli allenamenti congiunti o alla Coppa Italia. Qui si gioca anche per un punto e si deve lottare sino alla fine, sino allo spasimo delle forze perché comunque fare risultato è più importante di animare una bella prestazione. Sappiamo, e lo abbiamo visto, che non possiamo permetterci di compiere degli errori. E dobbiamo migliorare pure sotto questo aspetto. Se ripartissi un’altra volta farei la stessa partita? Diciamo di sì, assolutamente così, perché se fossimo andati in vantaggio noi non avremmo rubato niente. C’è il rammarico per il fatto che – conclude Ignoffo – nel primo tempo avremmo potuto raccogliere qualcosa di differente. E, invece, così non è stato. Adesso testa alla prossima gara sin da ora. Ci vorrà una reazione degna del blasone che rappresentiamo”