A Vittoria in questi giorni i cittadini stanno assistendo ad un palleggio di accuse e responsabilità, con tanto di annuncio di denunce dopo che il Tar del Lazio ha rigettato l’istanza del Comune che aveva presentato ricorso per la perdita dei finanzamenti del PNRR per il mercato.
Una ciliegina sulla torta dopo le polemiche sollevate in consiglio Comunale sulla mancata revoca della convenzione per la costruzione di 55 alloggi e un asilo nido e la conseguente perdita di sette milioni di euro.
Il sindaco Aiello in queste ore ha dichiarato: “Il Comune di Vittoria non rinuncia a nulla. Ha solo inteso rispettare forma e sostanza di un amministrazione legalitaria, preso atto che quei 7 milioni di euro per 50 alloggi e un asilo nido non potevano essere utilizzati. Se le amministrazioni precedenti non hanno mai dato esecuzione al procedimento, oggi la convenzione con la ditta non può più avere efficacia, in quanto la ditta non aveva la capacità di contrarre con la Pubblica Amministrazione in seguito alla comunicazione dell’informativa antimafia”.
“Nessuna rinuncia a finanziamenti o opere, sono stati già andati persi per responsabilità di altri.”
Il Tar del Lazio ha rigettato l’istanza del Comune di Vittoria che aveva presentato ricorso per la perdita dei finanziamenti del bando PNRR per il mercato ortofrutticolo di Vittoria.
Il Comune di Vittoria aveva presentato la domanda il 30 novembre scorso alle ore 15, con tre ore di ritardo rispetto alla scadenza che era stata fissata per le ore 12.
Il Sindaco afferma: “In questo stato l’attuale Amministrazione Comunale si trova a dover operare e non può che prenderne atto e operare secondo ciò che la normativa impone. Non sappiamo cosa abbiano atteso le amministrazioni prima, qualcuno maliziosamente ha pensato che si attendesse l’uscita dalla cosiddetta blacklist. Noi non vorremmo seguire questa tesi, ma appare strano che nessun’altra amministrazione abbia mai concretizzato il progetto.
“Rimaniamo delusi, anche se, a dire il vero, non ci aspettavamo risultati differenti da parte di questa amministrazione che dimostra, su ogni cosa, di essere ferma al palo. Riteniamo che tale esperienza sia al capolinea, che non abbia nulla da dare o aggiungere alla città”. E’ quanto afferma il presidente provinciale Mpsi, Andrea La Rosa, a proposito della situazione in cui versa il Comune di Vittoria non solo per quanto concerne i sette milioni di euro andati perduti per il progetto di social housing ma anche e soprattutto con riferimento ai finanziamenti Pnrr che non arriveranno per consentire di rilanciare il più possibile il mercato ortofrutticolo di Vittoria. “Scelte improvvide, assolutamente infelici – continua La Rosa – si ripercuotono sulla nostra città. Ci chiediamo: ma perché tutto questo? La domanda presentata in ritardo dal Comune di Vittoria grida vendetta perché non permetterà di incassare milioni di euro di fondi Pnrr che avrebbero consentito di migliorare il motore economico della città e dell’intero Sud est siciliano. Questa del mercato, però, è la ciliegina sulla torta, in negativo ovviamente, di un pessimo risultato che sarà la città a pagare, così come la sua economia, il mercato ortofrutticolo, gli operatori del settore, chi vi lavora e tutto il settore agricolo.
Ma Aiello non ci sta e rincara la dose: “Soldi perduti ? Quanti? Quali? Imbroglioni siete. Con la patente. Ci hanno posto fuori dal bando per la logistica per il ritardo della trasmissione informatica di qualche ora.
Ma Bando significa gara, un bando di 10 milioni per tutti i Mercati della Sicilia, una vergogna! Nessuna gara è stata ancora fatta in Sicilia. Quali soldi sono stati perduti? A chi sono andati?
Loro che hanno fatto perdere decine di milioni di euro per il Depuratore di Scoglitti e hanno fatto commissariare non solo il Comune ma anche la progettazione del sistema Depuratore di Vittoria e Scoglitti.
Alloggi in affitto. Con i fondi impegnati nel 2014 per la Ditta Ingallina, su terreni e case di sua proprietà, ora revocati per la vostra inerzia e per le disavventure della Ditta, osate accusare il sottoscritto?
Nel primo caso non abbiamo perduto niente perché’ non ci hanno ammesso alla gara;
Per i fondi alla Ditta la responsabilità’ ve la riprendete sul groppone di affossatori della Città’: dal 2014 al 2021 cosa avete fatto per spendere quei soldi? Perché tacete sugli effetti prodotti automaticamente dallo Inserimento della Ditta nella Lista Nera della Prefettura dal 2019? Perche’ nascondete questa grave illegittimità’ nell’ avere mantenuto questo contratto con una Ditta inserita in Lista Nera della Prefettura?
Una brutta storia di silenzi e di omissioni, e ora, di menzogne. Chiederò’ formalmente una Commissione di indagine sulla questione” annuncia Aiello.
Dove sta la verità? Di chi sono le responsabilità? Poco importa, nel frattempo una cosa è certa: a pagarne le conseguenze sono la città e i cittadini.